CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Un giovane della provincia di Padova ha rubato un Fiat Doblò per raggiungere l’Arena Events di Castelfranco Veneto, dove si esibiva il trapper Tony Boy. Fermato dai carabinieri, ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato e arrestato.
Ruba un furgone per andare in discoteca: arrestato minorenne a Castelfranco Veneto
Nonostante fosse senza patente e non ancora maggiorenne, un ragazzo di origini italiane ha deciso di rubare un furgone da una ditta di Cittadella l’8 febbraio scorso. Il suo obiettivo? Raggiungere l’Arena Events di Castelfranco Veneto, dove era in programma un evento con il noto trapper Tony Boy.
L’episodio si è concluso con l’intervento dei carabinieri del Radiomobile, che hanno intercettato il veicolo poco distante dal locale. Il giovane, alla vista dei militari, ha tentato di scappare a piedi, ma dopo alcuni minuti di inseguimento è stato fermato e arrestato.
Fermato a un posto di blocco: tentativo di fuga inutile
Intorno alla mezzanotte, i carabinieri hanno notato il furgone rubato avvicinarsi a un posto di controllo a circa 500 metri dall’Arena Events. Non appena il giovane ha visto i militari, ha frenato bruscamente e abbandonato il mezzo, cercando di dileguarsi.
Dopo un inseguimento a piedi, i carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a identificarlo. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato arrestato con le accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Un precedente arresto nella stessa serata
Nella stessa notte dell’8 febbraio, i carabinieri avevano già arrestato due giovani extracomunitari di 24 e 25 anni, con precedenti, per il furto con strappo di una collanina d’oro ai danni di un 19enne del posto.
Questo ulteriore arresto conferma come le forze dell’ordine siano particolarmente attive nel controllo della zona, soprattutto in occasione di eventi con grande affluenza di giovani.
Minorenne trasferito in comunità
Dopo l’arresto, il giovane è stato condotto nel Centro di prima accoglienza di Treviso. Il 12 febbraio, il giudice ha convalidato il fermo, disponendo la misura cautelare del collocamento in comunità.
L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nei locali notturni e sulla delinquenza giovanile, che sembra sempre più diffusa anche tra i minorenni.
