LATISANA (UDINE). Nella serata di sabato 8 febbraio, una grave violenza ha scossa la città di Latisana. Una persona era stata trovata a terra, in evidente stato di difficoltà: immediata è stata la risposta degli operatori sanitari, che hanno inviato sul posto un’ambulanza per prestare soccorso. Tuttavia, la situazione si è presto trasformata in un incubo per i soccorritori.
L’uomo soccorso, un latisanese di circa cinquant’anni, noto alle forze dell’ordine, ha improvvisamente perso il controllo una volta a bordo dell’ambulanza. Il suo comportamento aggressivo ha messo a serio rischio l’incolumità degli operatori, sfociando in una violenta escandescenza che ha causato ferite, per fortuna non gravi, a due membri del team sanitario. Questi ultimi hanno ricevuto una prognosi di alcuni giorni.
Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, la situazione è stata rapidamente gestita e l’individuo è stato bloccato prima che potesse causare ulteriori danni.
Questo incidente segue un altro episodio simile avvenuto il 21 gennaio, quando due fratelli di origine albanese, residenti a Bibione, avevano aggredito verbalmente il personale del pronto soccorso e danneggiato le porte della struttura.
Il sindacato Uil Fpl ha sottolineato, in più occasioni, come le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari siano un fenomeno in preoccupante crescita, rappresentando una delle maggiori problematiche del settore. Questi atti di violenza mettono in luce la necessità di adottare misure più stringenti per la sicurezza del personale impegnato in prima linea nell’assistenza sanitaria.