La mattina di oggi, Scoccimarro e Frassinetti hanno guidato gli studenti dell’istituto comprensivo “Giuseppe Fava” di Mascalucia in una visita alla Foiba di Basovizza e al Centro di documentazione multimediale. Durante la visita, è stata scoperta una scritta infamante all’ingresso del monumento, che ha suscitato ancora di più la necessità di educare i giovani sulle tragiche vicende di questo territorio martoriato.
Scoccimarro ha sottolineato che la tragedia delle foibe non è solo una questione nazionale, ma fa parte di un contesto più ampio legato alla “pulizia rivoluzionaria” messa in atto dal comunismo titoista. È fondamentale che i giovani conoscano queste vicende per comprendere la realtà storica e promuovere una cultura della pace autentica.
In occasione del Giorno del Ricordo alla Foiba di Basovizza il prossimo lunedì, verrà evidenziata la dimensione internazionale di questa tragedia, che ha colpito vittime di diversa nazionalità, inclusi i martiri della Chiesa Cattolica. Scoccimarro ha elogiato la commissione slovena che ha indagato sulle fosse comuni e le foibe, dimostrando che le vittime italiane facevano parte di una repressione sistematica che ha colpito indiscriminatamente.
L’assessore ha anche evidenziato la presenza di scritte inneggianti a Tito su alcune montagne della regione, sottolineando la necessità di rimuovere questi simboli d’odio per favorire la riconciliazione e la memoria condivisa tra le comunità italiane e slovene. Infine, Scoccimarro ha ringraziato il sottosegretario Frassinetti per la sua presenza alla Foiba di Basovizza e ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi eventi storici, spesso dimenticati dai libri di storia.