AQUILEIA (UDINE) – Il 21 gennaio 2025, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Udine hanno restituito al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia un’anfora romana in terracotta, risalente al I secolo d.C. L’oggetto, sottratto illecitamente nel 1961, è stato rinvenuto nell’abitazione di un privato a Trento.
Il sequestro e la restituzione
L’anfora, alta circa 65 cm e appartenente al tipo “DRESSEL 25”, era contrassegnata da una piastrina metallica che ne attestava la provenienza e la data di ritrovamento: “in Aquileia il 20-11-1961”. Il sequestro è stato effettuato a causa della mancanza di documentazione che ne giustificasse il possesso legittimo e della sua localizzazione a più di 250 km dalla sua origine.
La perizia e la compatibilità storica
L’oggetto è stato esaminato da esperti e ritenuto compatibile con altri reperti archeologici provenienti da Aquileia, un sito di grande valore storico e culturale, insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La legge 1089/39 (oggi sostituita dal D.Lgs 42/2004) vietava, già nel 1961, il prelievo illecito di beni culturali.
La restituzione al patrimonio culturale italiano
L’anfora è stata restituita al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, dopo un processo di confisca decretato dal Tribunale di Trento. Questo evento sancisce il ritorno del bene nella sua collocazione originaria, rinnovando il legame con il territorio di provenienza.
L’impegno dei Carabinieri nella tutela del patrimonio
Il recupero dell’anfora testimonia ancora una volta l’impegno dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nella protezione e valorizzazione dei beni archeologici, fondamentali per l’identità culturale del nostro Paese.