Trieste All-In, la nuova realtà sportiva inclusiva della città, è pronta a cambiare il volto dello sport, unendo atleti con e senza disabilità in un unico gruppo. Il progetto, che ha iniziato con circa quaranta iscritti, si propone di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che credono nel potere unificante dello sport. Il tutto partendo dal baskin, una disciplina che rende il basket accessibile a tutti, senza alcuna distinzione legata alle capacità fisiche.
Un nuovo concetto di squadra: inclusione e crescita
Trieste All-In non si limita a essere una squadra sportiva, ma si presenta come un vero e proprio manifesto di inclusione e condivisione, un luogo dove ogni atleta trova il proprio posto, contribuendo con le proprie capacità uniche. La missione della squadra è quella di creare un ambiente in cui lo sport possa diventare uno strumento di crescita personale, socializzazione e abbattimento delle barriere. L’inclusività è il valore cardine che guiderà tutte le attività, per promuovere la partecipazione attiva e senza limiti.
L’entusiasmo che coinvolge la città
Il progetto ha ricevuto una risposta travolgente sin dal suo lancio, tanto da superare le aspettative iniziali. Michela Santarossa, presidente di Trieste All-In, ha commentato: “L’entusiasmo che abbiamo ricevuto fin dal primo giorno è stato travolgente. La risposta della città ci ha sorpreso, confermando che c’era una forte domanda per un’iniziativa come questa. Ora il nostro obiettivo è consolidare questa realtà e, in futuro, espanderci ad altre discipline.”
Con una quarantina di iscritti già al debutto, Trieste All-In ha dimostrato di rispondere a una necessità concreta e condivisa. La squadra si propone di offrire un’opportunità inclusiva per chiunque desideri vivere il basket in un modo diverso, superando ogni barriera sociale e fisica.
Il sostegno delle realtà locali
Il progetto ha trovato un forte sostegno tra le realtà locali, comprese importanti fondazioni. Andrea Monticolo, presidente della Fondazione Monticolo&Foti, ha sottolineato l’importanza di iniziative come Trieste All-In, dichiarando: “Crediamo nel potere dello sport come strumento di inclusione. Trieste All-In rappresenta una scelta naturale per noi, e il nostro obiettivo è consolidare la squadra e, in futuro, estendere il supporto ad altre discipline sportive inclusive.”
La collaborazione con la Fondazione Monticolo&Foti si sta rivelando un elemento cruciale per la solidità e la sostenibilità del progetto, che punta a costruire una base solida per il futuro.
Prospettive e obiettivi futuri
Trieste All-In non si ferma al suo debutto. La squadra mira a consolidarsi come un modello di inclusione, diventando un punto di riferimento nazionale per lo sport senza barriere. Le sfide organizzative e logistiche non mancano, ma l’obiettivo rimane quello di garantire ai propri atleti un percorso di crescita e competizione, mantenendo alto l’entusiasmo che ha caratterizzato l’inizio di questa avventura.
Con l’appoggio delle istituzioni locali, Trieste All-In ha tutte le carte in regola per crescere e ampliare la propria offerta sportiva. La città di Trieste, con la sua forte vocazione sportiva e sociale, ha accolto con calore questa iniziativa, che promette di diventare un esempio di inclusione a livello nazionale.