Trieste, 29 gen – Il varo del piano oncologico da parte della III Commissione rappresenta un importante passo avanti verso l’approvazione di un provvedimento atteso da più di vent’anni. Un segnale della determinazione e dell’efficacia della maggioranza, che si è mostrata unita nell’obiettivo di giungere a una decisione fondamentale e urgente per il territorio. Un dovere nei confronti della salute dei cittadini e del rispetto verso gli operatori sanitari, che per troppo tempo hanno dovuto operare in un contesto non regolamentato.
L’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha preso la parola oggi in Aula durante i lavori della III Commissione, la quale ha dato il via libera al piano di revisione della Rete oncologica regionale (Ror).
“Finalmente si concretizzano le esigenze di un settore che, pur oggetto di dibattito negli ultimi anni, non aveva mai trovato una soluzione”, ha sottolineato il membro della Giunta, ricordando che “già nel 2010 e nel 2017 si discuteva sull’opportunità di stabilire un’organizzazione basata sul modello di ospedali hub e strutture spoke, senza però prendere decisioni definitive. I passi avanti compiuti oggi aumentano la responsabilità del lavoro che ci aspetta, con gli obiettivi che sono stati delineati”.
Dopo aver evidenziato che “redigere un piano della rete oncologica comporta una riorganizzazione dell’intera rete ospedaliera e territoriale”, Riccardi ha ringraziato il team di tecnici, guidato dal dott. Gianpiero Fasola, che “si è dedicato a questo compito impegnativo e di cui l’Amministrazione regionale continua a fidarsi pienamente”.
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