Ridisegnare il lungomare triestino: il progetto Co.Re. in Regione
Oggi in Regione si è tenuto un importante incontro per definire l’iter amministrativo del progetto Co.Re., che mira a ridisegnare il lungomare triestino.
Trieste, 29 gen – L’obiettivo è coniugare tradizione e innovazione, creando nuovi spazi e servizi per i cittadini triestini e i turisti, assicurando al contempo la sostenibilità ambientale e la capacità di resistere ai fenomeni meteorologici e marini estremi. Questa visione è nata molto tempo prima delle devastanti mareggiate del 2023 lungo la costa triestina. L’incontro odierno ha permesso di progressare nella definizione dell’iter amministrativo del progetto Co.Re., promosso dalla Regione e dal Comune di Trieste.
L’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha commentato l’incontro con il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, gli assessori comunali Elisa Lodi e Michele Babuder, e i tecnici e progettisti della Regione, dedicato al progetto ‘Co.Re.’ per il ridisegno del lungomare triestino.
“Abbiamo riaffermato con il Comune la necessità di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici, l’erosione costiera e i danni provocati dalle mareggiate – ha spiegato Scoccimarro – ma allo stesso tempo abbiamo espresso la volontà di rendere Barcola ancora più bella e accessibile”.
“Non stiamo proponendo un’espansione totale della linea costiera, poiché i costi sarebbero eccessivi e insostenibili, e non apporterebbero benefici significativi alla balneazione o all’utilizzo del lungomare – ha sottolineato l’assessore -. Oggi abbiamo approfondito il progetto di ingegneria e architettura della Regione, che include la fattibilità tecnica ed economica, nonché la variante urbanistica per interventi di riqualificazione e difesa della costa a Barcola”.
“Si tratta di un vero e proprio piano urbanistico. Eventuali dettagli architettonici potranno essere modificati nel corso della fase di progettazione definitiva ed esecutiva – ha aggiunto -. Il piano prevede 15 lotti e il costo generale potrà essere distribuito su più anni al fine di limitare eventuali disagi durante la stagione estiva”.
“Al centro di questo percorso rimane il principio del coinvolgimento consultivo, con il coinvolgimento della Regione e la partecipazione del Comune che hanno confermato la volontà di rivoluzionare la costa di Barcola. Tuttavia – ha precisato l’assessore – si preservano alcuni simboli di Trieste, come il mantenimento e il miglioramento dei ‘Topolini’, mentre si abbraccia l’idea di una ‘spiaggia’ turistica e si garantisce una viabilità migliorata attraverso l’ampliamento, l’ottimizzazione degli spazi per il parcheggio e nuovi ormeggi marittimi per il trasporto pubblico via mare”.
“Infine – ha concluso l’esponente della Giunta Fedriga – non potevano mancare aree dedicate allo sport nella città più sportiva d’Italia, con un’arena dedicata, ad esempio, alla pallanuoto e al canoa polo”. ARC/RT/al