Il 31 gennaio 2025, alle ore 11.00, il Museo M9 di Mestre ospiterà l’inaugurazione dell’Hub Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, un importante centro di formazione digitale realizzato nell’ambito del progetto Dicolab. Cultura al digitale. Questo progetto fa parte del sistema formativo promosso dal Ministero della Cultura, attraverso il programma PNRR Cultura 4.0, con il finanziamento dell’Unione Europea, nell’ambito di Next GenerationEU. L’Hub sarà gestito da CampuStore di Bassano del Grappa in collaborazione con il Museo M9 e la Scuola di Robotica.
Un’iniziativa strategica per il settore culturale
L’Hub Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige fa parte di una rete di dieci hub che, sul territorio nazionale, offrono una vasta gamma di corsi di formazione per i professionisti del settore culturale. La trasformazione digitale è al centro di questo programma, con l’obiettivo di migliorare la gestione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale attraverso tecnologie innovative. L’offerta formativa è sia in presenza che online, e comprende corsi su temi cruciali come l’innovazione dei servizi culturali, l’esperienza del visitatore, e l’applicazione di tecnologie come la realtà aumentata e l’intelligenza generativa.
Un programma ricco di attività e corsi
La presentazione dell’Hub sarà affidata a Fabrizio Pedroni, dell’area “Digital Education & Training” della Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, e a Serena Bertolucci, direttrice di M9, che accompagneranno i partecipanti alla scoperta del programma delle attività formative. Saranno inoltre presenti Alessandro Ferro, account manager di CampuStore, ed Emanuele Micheli, presidente della Scuola di Robotica.
Tra le date chiave dell’offerta formativa, tra marzo 2025 e giugno 2026, sono previsti oltre 40 corsi che si terranno a Mestre, Udine e Bassano del Grappa, coprendo vari aspetti legati alla trasformazione digitale del settore culturale. I corsi, della durata di 3 ore ciascuno, sono destinati a professionisti, operatori culturali e a tutti coloro che vogliono approfondire il tema della digitalizzazione nel mondo della cultura. Il catalogo dei corsi è consultabile sul sito ufficiale del Museo M9.
Corsi e docenti di eccellenza
I corsi saranno tenuti da esperti del settore, tra cui Martina Bagnoli, già direttrice della Fondazione Accademia Carrara, Alessandro Bollo, direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, e Marco Fasoli, docente di filosofia della tecnologia e delle scienze cognitive alla Sapienza Università di Roma. Tra i docenti si annoverano anche Roberto Ferrari, direttore esecutivo del Museo Galileo di Firenze, e Paolo Guglielmini, già direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Un parterre di esperti di grande rilievo, pronti a condividere le loro competenze con i partecipanti.
Una formazione gratuita e certificata
I corsi offrono una formazione gratuita e sono certificati tramite Open Badge, un sistema di certificazione digitale riconosciuto a livello europeo. Questa certificazione attesta le competenze e le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, che possono essere spese in qualsiasi sede europea o nazionale.
L’importanza dell’innovazione digitale per il patrimonio culturale
Le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige vantano un patrimonio culturale straordinario, con oltre 2.400 biblioteche e oltre 650 musei e spazi espositivi. L’applicazione delle tecnologie digitali, come la robotica educativa, sta diventando fondamentale per preservare e valorizzare questo patrimonio, offrendo nuove opportunità sia per i professionisti del settore che per il pubblico.
Dettagli dell’evento e modalità di partecipazione
L’ingresso all’inaugurazione dell’Hub è libero fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni sui corsi e per consultare il programma completo, è possibile visitare il sito web del Museo M9 www.m9museum.it o conoscere meglio il progetto Dicolab attraverso il link https://www.fondazionescuolapatrimonio.it/dicolab-cultura-al-digitale/.