VICENZA – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno intensificato i controlli nel territorio dell’Alto Vicentino, con l’obiettivo di contrastare i traffici illeciti e il lavoro sommerso. Le operazioni hanno coinvolto diversi comuni della zona, portando a importanti scoperte.
Intervento contro la contraffazione: blitz a Malo
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Schio hanno condotto una serie di accertamenti preliminari con l’ausilio delle banche dati del Corpo, che hanno permesso di individuare uno stand ambulante nel mercato infrasettimanale di Malo. Il banco esponeva numerose magliette di calcio, riproducenti i marchi di squadre italiane e straniere, con il nome dei calciatori e gli sponsor. I prodotti erano però contraffatti: privi di licenze ufficiali e realizzati con materiali non originali, ma idonei a trarre in inganno i consumatori. In totale, circa 350 capi d’abbigliamento sono stati sequestrati. Il responsabile dell’attività, un cittadino marocchino, è stato denunciato per ricettazione e vendita di merce contraffatta alla Procura della Repubblica di Vicenza.
Violazioni riscontrate in un ristorante e in una birreria
Oltre alla lotta contro la contraffazione, le Fiamme Gialle hanno effettuato controlli sul corretto adempimento degli obblighi previdenziali, assistenziali e contributivi. La prima ispezione ha riguardato una pizzeria a Santorso, dove è stata trovata una lavoratrice impiegata senza alcuna documentazione contrattuale per circa sei mesi. Inoltre, sono emerse irregolarità nei pagamenti di stipendi in contanti per otto dipendenti, con un ammontare complessivo delle violazioni di circa 120.000 euro.
La seconda attività ha riguardato una birreria a Valli del Pasubio, dove è stata rilevata l’irregolarità nell’assunzione di quattro lavoratori con contratto intermittente, senza la necessaria comunicazione preventiva. La segnalazione per l’irrogazione delle sanzioni è stata inviata alla Direzione Territoriale del Lavoro di Vicenza.
Lotta al lavoro sommerso e tutela del sistema economico
Le operazioni rientrano nell’ambito dell’azione di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, finalizzata a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, che sottrae risorse all’Erario e danneggia i diritti dei lavoratori. Inoltre, l’azione contro la contraffazione mira a proteggere il tessuto produttivo nazionale, spesso vulnerabile agli effetti di tali pratiche illecite.