Il Tribunale di sorveglianza di Bologna respinge l’istanza di liberazione condizionale per l’autista di Totò Riina
Il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha deciso di respingere l’istanza di liberazione condizionale presentata da Paolo Alfano, l’autista di Totò Riina attualmente detenuto nel carcere di Parma.
Paolo Alfano, un irriducibile di Cosa Nostra
Paolo Alfano è considerato uno degli irriducibili di Cosa Nostra, essendo stato latitante fino al maggio 1996. Dopo vent’anni di detenzione nel carcere di Parma, dove ha scontato parte delle condanne inflitte sia nel maxi processo che dopo, Alfano ha ottenuto la semilibertà per buona condotta nel 2019.
Le condanne per due omicidi commessi nel 1981
Paolo Alfano è stato condannato per due omicidi commessi nel 1981, tra le varie accuse a suo carico. La sua figura è stata legata a Totò Riina, uno dei più noti boss della mafia siciliana, e la sua posizione all’interno della criminalità organizzata è stata oggetto di attenzione da parte delle autorità giudiziarie. La decisione del Tribunale di sorveglianza di Bologna di respingere la sua istanza di liberazione condizionale conferma la sua permanenza dietro le sbarre.