Slitta l’inizio del processo depistaggio bis Borsellino a Caltanissetta
(dall’inviata Elvira Terranova) – Ancora un nulla di fatto per il processo depistaggio bis Borsellino, che vede 4 poliziotti alla sbarra e che avrebbe dovuto iniziare davanti al Tribunale di Caltanissetta. Dopo una prima falsa partenza, anche oggi l’udienza è stata rinviata a causa di una “incompatibilità potenziale” del Presidente della Corte, denunciata in aula da accusa e difesa. La nuova data fissata per l’inizio del processo è il prossimo 25 marzo, in attesa delle motivazioni della sentenza d’appello del primo processo depistaggio Borsellino. Questo rinvio è dovuto alla necessità di conoscere l’effettiva composizione del collegio che dovrà celebrare il processo “Depistaggio bis” a carico di quattro ex poliziotti, oggi in pensione. A presiedere il collegio è il giudice Alberto Davico, che aveva già fatto parte del processo d’appello sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio.
La questione dell’incompatibilità del Presidente della Corte
Il Presidente del tribunale di Caltanissetta ha rigettato una richiesta di astensione presentata dal giudice Davico, sostenendo che non vi erano ragioni di incompatibilità. Tuttavia, il pm Pasquale Pacifico ha sollevato la questione durante l’udienza, affermando che il Presidente della Corte era potenzialmente incompatibile per presiedere il processo contro i 4 ex poliziotti accusati di depistaggio. Secondo l’accusa, i poliziotti avrebbero mentito durante il processo sul depistaggio delle indagini sulla strage di via D’Amelio, che si era concluso con la prescrizione per tre loro colleghi.
Il rinvio dell’udienza e le posizioni delle parti coinvolte
Dopo le osservazioni di accusa e difesa, il collegio ha deciso di rinviare l’udienza al 25 marzo, in attesa delle motivazioni del processo d’appello depistaggio Borsellino. L’avvocato Giuseppe Seminara, difensore di uno dei poliziotti imputati, ha dichiarato che si tratta di una incompatibilità potenziale del Presidente della Corte, e che si attende il deposito della sentenza di appello nel processo Bo per valutare eventuali azioni. I quattro poliziotti, che facevano parte del gruppo di indagine “Falcone-Borsellino”, sono accusati di depistaggio nelle indagini sulle stragi mafiose del ’92.
Le difese dei poliziotti imputati
Durante le arringhe, gli avvocati dei poliziotti imputati hanno difeso strenuamente i propri assistiti, sostenendo la loro innocenza e ribadendo la veridicità delle loro dichiarazioni. L’avvocato Seminara ha descritto il suo assistito come un servitore dello Stato che ha svolto con onore il suo servizio per 40 anni. L’udienza è stata rinviata al prossimo 25 marzo, mentre si attendono ulteriori sviluppi sul caso.