Antonio Tajani sostiene la pace in Israele e Palestina
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che domani mattina sarà in Israele e successivamente si recherà a Ramallah, in Cisgiordania, per sostenere e promuovere la pace in quelle regioni, considerando la tregua attuale ancora molto fragile. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante la sua visita a Caltagirone (Catania) in occasione del ricordo di don Sturzo.
Il ruolo dell’Italia nella costruzione della pace
Tajani ha espresso la volontà dell’Italia di essere un protagonista attivo nella costruzione della pace, come già fatto in passato. Durante il suo viaggio in Israele e Palestina, intende ribadire questo messaggio, sottolineando l’importanza di trasformare la tregua attuale in un momento di pace duratura, che coinvolga tutte le parti in causa.
Il ministro ha anche auspicato la riunificazione di Palestina, Gaza e Cisgiordania, con l’obiettivo di creare uno Stato palestinese riconosciuto da Israele e reciprocamente. Tajani ha inoltre citato gli accordi di Abramo come un passo importante verso la pace, nonostante siano stati oggetto di contrasto da parte di Hamas.
La fragilità della tregua e la necessità di sostegno
Tajani ha sottolineato la fragilità della tregua attuale e ha invitato alla massima collaborazione per consolidarla. Ha evidenziato l’importanza del ritorno degli ostaggi e del flusso di aiuti alimentari ed energetici per ristabilire la fiducia reciproca e porre fine al conflitto in corso.
Impegno italiano nella costruzione della pace
Infine, Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia, insieme all’Unione Europea e ai paesi arabi amici, nel supportare la costruzione della pace in Medio Oriente. Ha parlato della necessità di una fase iniziale positiva per aprire la strada a una seconda fase più stabile, sottolineando l’importanza della presenza italiana nella regione per favorire la pace e la stabilità.