Netanyahu minaccia un ritorno alla guerra con il supporto degli Stati Uniti
Il primo ministro israeliano ha deciso di rompere il silenzio dopo la firma dell’accordo, esprimendo una chiara e forte posizione riguardo alla possibilità di un ritorno al conflitto armato. Netanyahu ha affermato con fermezza che Israele si riserva il diritto di tornare in guerra, sottolineando che potrà contare sull’appoggio degli Stati Uniti in caso di necessità.
Netanyahu ha voluto chiarire che, nonostante la firma dell’accordo, Israele non esiterà a difendere i propri interessi e la propria sicurezza con tutti i mezzi a disposizione. Questa dichiarazione arriva in un momento di grande tensione nella regione e rappresenta una mossa decisa da parte del premier israeliano.
La posizione di Netanyahu sul possibile ritorno alla guerra è stata accolta con reazioni contrastanti, con alcuni che apprezzano la determinazione del primo ministro a difendere il proprio paese, mentre altri esprimono preoccupazione per il rischio di un escalation del conflitto. Resta da vedere come questa dichiarazione influenzerà gli equilibri geopolitici della regione e le relazioni internazionali di Israele.