La serie televisiva “Acab” fa il suo ritorno dopo 13 anni dall’uscita dell’omonimo film diretto da Stefano Sollima, e questa volta apre le porte alle donne. Nel nuovo reparto mobile, protagonista degli episodi diretti da Michele Alhaique, fa il suo ingresso Marta, interpretata da Valentina Bellè. Solo da poco tempo le donne sono state ammesse a indossare le divise da celerino, e Bellè si sente particolarmente responsabile di rappresentare una minoranza in questo settore. Durante la presentazione della serie a Roma, Bellè ha dichiarato all’Adnkronos: “Ho sentito una responsabilità maggiore perché rappresento quella che è a tutti gli effetti ancora una minoranza in questo settore“. La serie sarà disponibile su Netflix a partire dal 15 gennaio.
Per quanto riguarda il personaggio di Marta in ‘Acab’, Bellè ha affermato di aver eliminato la femminilità perché il personaggio è pieno di conflitti interiori. Marta ha vissuto una relazione tossica e violenta, e ha scelto di trasformarsi in un modo più maschile, credendo che essere femminile la rendesse debole. Nonostante l’ambiente ostile e violento della celere, è proprio lì che Marta trova una sorta di protezione. L’attrice ha accettato il ruolo perché era affascinata dall’indagare sulla violenza, che disprezza profondamente e non vuole essere coinvolta. Ammette di non avere trovato molte risposte durante la preparazione del ruolo, ma sicuramente si è posta molte domande. (Di Lucrezia Leombruni)