Con l’avvento delle tecnologie digitali, la diffusione dello smart working e la necessità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, le aziende si trovano sempre più spesso a dover affrontare sfide complesse. In questo contesto, la costruzione di un team coeso e collaborativo diventa fondamentale per raggiungere gli obiettivi di business in modo efficace. Seppur esistano numerose attività di team building, le escape room si stanno rivelando un’opzione particolarmente interessante, grazie alla loro capacità di coinvolgere, divertire e formare allo stesso tempo. In questo articolo, esploreremo in modo approfondito come le escape room possano diventare uno strumento prezioso per migliorare la comunicazione, la creatività e la motivazione dei membri di un gruppo di lavoro, arrivando così a favorire le prestazioni aziendali complessive.
Che cos’è il team building e perché è importante
Il termine “team building” fa riferimento a tutte quelle attività che puntano a favorire la coesione tra le persone che compongono un gruppo di lavoro. Lo scopo è quello di potenziare lo spirito di squadra, migliorare la comunicazione e incentivare la collaborazione. Negli ultimi decenni, infatti, ci si è resi conto che il successo di un’azienda dipende non solo dalle competenze tecniche dei dipendenti, ma anche dall’armonia del team e dall’efficacia con cui i collaboratori interagiscono tra loro.
- Migliorare la comunicazione interna: un buon clima comunicativo consente ai membri del team di confrontarsi apertamente, condividere idee e risolvere eventuali malintesi con rapidità e serenità.
- Aumentare il senso di appartenenza: quando i collaboratori si sentono parte di un gruppo unito e ricevono sostegno reciproco, aumenta la motivazione personale e la voglia di dare il massimo.
- Ridurre lo stress e il turnover: un ambiente lavorativo dove la collaborazione viene incoraggiata contribuisce a creare un clima positivo, diminuendo lo stress e riducendo il fenomeno della rotazione del personale (turnover).
- Favorire la creatività: quando le persone si sentono ascoltate e valorizzate, risulta più facile proporre idee innovative, soluzioni alternative e prospettive inedite per risolvere i problemi.
Per tutte queste ragioni, molte realtà aziendali investono in attività di team building. Ma come scegliere l’iniziativa più adatta? Tra le proposte più originali ed efficaci degli ultimi anni spiccano le escape room.
Che cos’è una escape room
Una escape room è un gioco di logica e investigazione che si svolge in uno spazio chiuso (spesso una stanza, ma può anche trattarsi di una serie di ambienti collegati tra loro), dal quale i partecipanti devono “fuggire” o completare un obiettivo entro un tempo limite, generalmente di 60 minuti. Per riuscirci, il gruppo deve collaborare nella risoluzione di enigmi, rompicapi e indovinelli. L’ambientazione è spesso tematica: si va dagli scenari horror a quelli fantascientifici, passando per ricostruzioni storiche o ispirate a celebri film e serie tv.
L’idea alla base delle escape room è sfruttare l’immersione totale in un racconto interattivo: i partecipanti diventano protagonisti di una storia in cui devono usare spirito d’osservazione, ingegno e collaborazione per raggiungere l’obiettivo finale. Questo format ludico, unito alla necessità di lavorare insieme, ha rapidamente conquistato milioni di persone in tutto il mondo, diventando anche un fenomeno di intrattenimento per gruppi di amici, famiglie e turisti. A livello aziendale, però, lo sfruttamento pedagogico delle escape room è particolarmente significativo.
Se siete pronti a mettere alla prova le vostre abilità di squadra e desiderate vivere un’esperienza coinvolgente, non lasciatevi sfuggire l’occasione di visitare Underground – escape room Milano. Immergetevi in un’atmosfera unica, affrontate enigmi avvincenti e scoprite come la collaborazione possa davvero fare la differenza. Prenotate ora la vostra avventura e regalate al vostro team un’attività di team building che unisca divertimento, sfida e crescita personale!
Perché le escape room sono ideali per il team building
Le escape room rappresentano un contesto ideale per esercitare e affinare diverse soft skill, ovvero competenze trasversali che spesso fanno la differenza in un ambiente di lavoro. Vediamone alcune:
- Comunicazione
In una escape room, il tempo è limitato e gli indizi sono distribuiti all’interno della stanza. Questo costringe i partecipanti a condividere rapidamente le informazioni e a confrontarsi con chiarezza: se uno trova un oggetto utile o intuisce la soluzione di un enigma, deve comunicarlo al resto del team. In azienda, la capacità di saper trasmettere in modo efficace idee e dati è essenziale per prendere decisioni tempestive e corrette. - Cooperazione e coordinamento
Ogni partecipante può occuparsi di un differente enigma o può ricoprire un ruolo specifico in base alle proprie abilità: c’è chi è più incline all’osservazione, chi è più bravo con i numeri, chi ha intuito nelle attività manuali o chi riesce a fare collegamenti logici complessi. In una escape room, i vari compiti si incastrano come pezzi di un puzzle più grande, e la cooperazione è la chiave per progredire. - Leadership e followership
Spesso, durante il gioco, emerge la figura di un leader che coordina gli sforzi del gruppo. Al contempo, è fondamentale che gli altri membri sappiano seguire le indicazioni e riconoscere le competenze altrui. Il team building mira anche a identificare e valorizzare queste dinamiche, aiutando ciascuno a comprendere sia quando è il momento di prendere l’iniziativa, sia quando è meglio ascoltare. - Problem solving e resilienza
Le escape room mettono i partecipanti di fronte a sfide che richiedono capacità di problem solving. Non tutti gli enigmi possono essere risolti con lo stesso metodo, e talvolta le soluzioni sembrano sfuggenti. È in questi frangenti che la resilienza del gruppo viene messa alla prova: non bisogna scoraggiarsi, bensì tentare nuovi approcci. - Gestione del tempo e dello stress
Con un conto alla rovescia che solitamente non supera i 60 minuti, la pressione è parte integrante dell’esperienza. Questo insegna a lavorare sotto stress, definendo priorità e agendo in maniera organizzata per evitare di disperdere energie.
Da queste brevi considerazioni, è evidente come le escape room possano diventare una palestra di competenze trasversali per tutti i membri di un team.
Come organizzare un’attività di team building in una escape room
Organizzare un’attività di team building in una escape room non richiede necessariamente troppo tempo, ma è importante seguire alcuni passaggi per assicurarsi che l’esperienza sia davvero formativa:
- Definire gli obiettivi: Prima di prenotare, conviene chiarire se lo scopo principale è migliorare la comunicazione, la collaborazione, o magari incentivare la leadership tra i partecipanti. Alcune stanze potrebbero essere più adatte di altre in base alle dinamiche che si vogliono mettere in gioco.
- Scegliere la stanza giusta: Esistono escape room con temi e livelli di difficoltà molto diversi. Per un’attività di team building, è preferibile scegliere una stanza con un livello di sfida medio, in modo che tutti possano partecipare attivamente senza sentirsi sopraffatti o annoiati.
- Coinvolgere tutti i partecipanti: Se il gruppo è numeroso, potrebbe essere necessario suddividerlo in più stanze, magari in competizione tra loro. L’importante è che ciascun membro abbia un ruolo: avere osservatori passivi rischia di depotenziare l’esperienza.
- Fare un debriefing finale: Una volta conclusa la sessione di gioco, è molto utile dedicare almeno 15-20 minuti a un confronto guidato, durante il quale i partecipanti possano condividere le loro impressioni. Questa fase di analisi e riflessione è fondamentale per “fissare” gli insegnamenti emersi durante l’attività e trasferirli poi nella quotidianità lavorativa.
- Integrare l’esperienza con altre iniziative: Le escape room possono essere abbinate ad altre attività di formazione, come workshop pratici o sessioni di coaching. L’obiettivo è trasformare il gioco in una vera e propria leva di sviluppo organizzativo.
I principali benefici dell’esperienza
A livello aziendale, i benefici di un percorso di team building svolto in una escape room possono essere tangibili:
- Miglioramento del clima organizzativo: Un momento di svago, anche se formativo, contribuisce a distendere le tensioni e a favorire la conoscenza reciproca tra i colleghi, soprattutto se solitamente lavorano a distanza o in dipartimenti diversi.
- Aumento della fiducia reciproca: Vedere che i colleghi si fidano delle proprie intuizioni e delle proprie competenze aumenta la stima che ciascuno ha verso gli altri, favorendo un atteggiamento di maggiore apertura e supporto nella quotidianità lavorativa.
- Apprendimento di strategie di problem solving: In azienda, i problemi possono sorgere in ogni momento e in ogni ambito. Le escape room insegnano a sperimentare, a fallire velocemente e a riorientarsi sulla base del feedback immediato.
- Evidenziazione di ruoli e potenzialità: Spesso, nelle dinamiche aziendali, certe competenze dei singoli rimangono nascoste. In una escape room, emergono in modo spontaneo abilità che possono essere sfruttate anche nel contesto lavorativo, come l’analisi dei dettagli, la creatività, la leadership o la capacità di pianificare.
- Creazione di ricordi condivisi: Le emozioni vissute durante un gioco di squadra così coinvolgente rimangono impresse nella memoria di tutti. Avere dei ricordi positivi e divertenti da rievocare aiuta a cementare le relazioni all’interno del gruppo.
Consigli pratici per un’esperienza di successo
- Prepararsi mentalmente: Spiegare ai partecipanti lo scopo dell’attività e come funzionano le escape room può evitare ansia e incomprensioni. Se tutti sanno in anticipo che si tratta di un gioco di logica e collaborazione, saranno più propensi a mettersi in gioco.
- Curare la logistica: Verificare che la struttura scelta abbia gli spazi e gli orari necessari. Valutare se è possibile inserire l’esperienza di escape room in un evento aziendale più ampio, magari con un aperitivo o una cena di squadra successiva.
- Suddividere i gruppi in modo intelligente: Se l’obiettivo è favorire la conoscenza tra dipendenti di reparti diversi, assicurarsi che i team siano misti. Se invece si vogliono testare le dinamiche di un singolo reparto, potrà essere più utile mantenere un gruppo omogeneo e poi confrontare i risultati con quelli di un altro reparto.
- Fare attenzione alle diversità: In un contesto aziendale, il gruppo può essere composto da persone con età, esperienze e ruoli molto diversi. Assicurarsi che nessuno si senta escluso o a disagio: per esempio, scegliere una stanza accessibile anche a persone con mobilità ridotta, o con un livello di difficoltà adatto a tutti.
Escape room e soft skill: un approfondimento
Le soft skill sono competenze trasversali essenziali in un mercato del lavoro che richiede flessibilità e spirito di adattamento. Alcuni esempi di soft skill che possono essere allenate in una escape room:
- Creatività: Le soluzioni agli enigmi non sono mai scontate. I partecipanti potrebbero dover pensare “fuori dagli schemi” per risolvere un puzzle, applicando la stessa mentalità in futuro per proporre strategie innovative sul lavoro.
- Capacità di negoziazione: In certe situazioni, potrebbero emergere opinioni diverse sulle possibili soluzioni da adottare. Imparare a trovare un accordo in modo costruttivo e veloce è un’abilità fondamentale, anche nei rapporti con i clienti o i fornitori.
- Gestione dei conflitti: Talvolta, lo stress o la frustrazione possono generare piccole tensioni tra i partecipanti. In quell’istante, imparare a risolvere i conflitti e a mantenere l’obiettivo comune è un ottimo esercizio per il contesto professionale.
- Ascolto attivo: Durante un enigma, ognuno potrebbe avere una parte di informazione necessaria alla risoluzione. Ascoltare con attenzione i suggerimenti degli altri e creare un clima di scambio è fondamentale.
- Adattabilità: A volte, la strada per risolvere l’enigma si rivela sbagliata e bisogna cambiare rotta rapidamente. La capacità di adattarsi è sempre più ricercata dalle aziende, che si trovano a navigare in mercati in continua trasformazione.
Le escape room si sono affermate come un fenomeno ludico di grande successo, ma si rivelano anche un potente strumento di formazione esperienziale. Grazie all’equilibrio tra divertimento, cooperazione e sfida, queste attività consentono di creare un ambiente in cui i partecipanti sono spontaneamente motivati a comunicare, a condividere idee e a darsi supporto. A differenza di altre forme di team building, le escape room immergono i giocatori in un contesto narrativo avvincente, che stimola l’immaginazione e rafforza i legami del gruppo in modo naturale.
Per sfruttare al meglio l’esperienza:
- Scegliere una escape room con un tema coinvolgente, in linea con gli interessi o la cultura aziendale, così da stimolare ulteriormente l’entusiasmo dei partecipanti.
- Preparare un momento di riflessione o debriefing successivo all’esperienza, durante il quale un formatore o un moderatore possa evidenziare le dinamiche emerse e collegarle alla vita lavorativa di tutti i giorni.
- Condividere i risultati e far sì che le impressioni positive di squadra abbiano eco anche in altre iniziative aziendali, magari attraverso reportage fotografici o momenti di storytelling interno.
In un periodo in cui la collaborazione a distanza è diventata la norma per molte aziende, trovare occasioni per incontrarsi fisicamente e sperimentare insieme qualcosa di emozionante assume un valore ancora maggiore. Le escape room offrono proprio questo: un’esperienza condivisa, carica di adrenalina e divertimento, in cui risulta quasi impossibile rimanere spettatori passivi.
Ogni persona contribuisce al successo del team mettendo in campo le proprie capacità uniche, che vanno dall’attenzione ai dettagli all’intuito per i codici, dalla gestione della leadership alla pazienza nell’affrontare sfide complesse. Questi aspetti, se correttamente valorizzati e analizzati, possono continuare a essere utili anche dopo la fine del gioco, quando si torna all’operatività quotidiana.
In definitiva, le escape room possono essere considerate un vero e proprio “laboratorio” di competenze relazionali e comunicative, dove i membri di un’organizzazione mettono alla prova la loro flessibilità, la capacità di collaborare sotto pressione e il coraggio di proporre soluzioni originali. Tutti elementi di grande importanza in un contesto lavorativo moderno, in cui l’adattabilità e la rapidità di risposta diventano spesso gli strumenti principali per rimanere competitivi.
Grazie a queste ragioni, numerose aziende e responsabili delle risorse umane scelgono le escape room come parte integrante del loro piano di sviluppo del personale. Il ritorno sull’investimento si manifesta in termini di maggiore serenità e fiducia all’interno dei team, di una rinnovata voglia di confrontarsi e, in alcuni casi, di performance lavorative migliori. Non meno importante, l’esperienza può anche fungere da “collante” tra vecchi e nuovi collaboratori, favorendo la creazione di un linguaggio comune e di una serie di riferimenti condivisi che facilitano il lavoro di tutti i giorni.
In conclusione, se state cercando un’attività originale, divertente e capace di fornire un impatto concreto sulla coesione e sulle prestazioni del vostro team, le escape room rappresentano un’opzione da valutare seriamente. Pianificare con cura l’iniziativa, coinvolgere tutti i partecipanti in maniera inclusiva e concludere con un’adeguata fase di analisi possono fare la differenza tra un semplice svago e un’esperienza formativa di valore. E, come ogni attività di team building ben progettata, i frutti raccolti nell’immediato si rifletteranno sul lungo periodo, contribuendo a creare un clima di lavoro più positivo, stimolante e orientato alla collaborazione.