GORIZIA – Giovedì 16 gennaio 2025, alle 20:45, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia ospiterà lo spettacolo “La Grande Magia”, un’opera di Eduardo De Filippo, nella nuova produzione diretta da Gabriele Russo. Questo imperdibile appuntamento è parte della rassegna “AngolAzioni – scorci dalla scena padovana” e si preannuncia un’occasione unica per gli amanti del teatro, poiché l’opera affronta in maniera visionaria e profonda temi universali, come l’amore, la fiducia e l’ossessione per il controllo.
Un classico sempre attuale
“La Grande Magia” fu rappresentata per la prima volta nel 1948 e rimane una delle opere più emblematiche di Eduardo De Filippo. In questa commedia, il protagonista Calogero Di Spelta, un marito tradito, rappresenta l’incapacità di fidarsi e amare, ossessionato dalla ricerca di certezze in un mondo incerto. Il suo desiderio di controllo e sicurezza lo porta a rinchiudere simbolicamente la sua vita in una scatola, un “luogo sicuro” dal quale non può più uscire.
Dall’altro lato, il personaggio di Otto Marvuglia, un mago e manipolatore, esplora il confine tra realtà e illusione, sfidando la percezione dei personaggi e del pubblico. La combinazione di questi due protagonisti, uno legato al bisogno di certezze e l’altro al gioco delle illusioni, porta lo spettacolo a interrogarsi sulle sfide dell’uomo contemporaneo nelle relazioni e nel rapporto con la verità.
Un cast straordinario
La nuova produzione vede come protagonisti Natalino Balasso nel ruolo di Calogero Di Spelta e Michele Di Mauro nei panni di Otto Marvuglia. Accanto a loro, un cast di grande talento che include Veronica D’Elia, Gennaro Di Biase, Sabrina Scuccimarra, Manuel Severino, Alice Spisa, e Anna Rita Vitolo.
Gabriele Russo, il regista, ha voluto allontanarsi dal tradizionale approccio dialettale della lingua napoletana tipico delle opere di Eduardo, cercando di interrogare il testo in una prospettiva fresca e innovativa. “Eduardo fa grandi gli attori,” afferma Russo, “e per recitare le sue parole ci vogliono grandi attori, indipendentemente dalla loro provenienza geografica.” Da questa riflessione sono nati i protagonisti scelti, che hanno portato nuova energia e visione al lavoro.
Un viaggio nell’animo umano
“La Grande Magia”, secondo il regista, non è solo un testo teatrale ma un profondo viaggio nell’animo umano, esplorando le dinamiche di controllo, paura e illusione. Il palco diventa un luogo sospeso, dove il reale e il fantastico si intrecciano, dando vita a una narrazione che sfida il pubblico a riflettere sul proprio bisogno di certezze, sull’affrontare le proprie paure e sull’incapacità di separare la verità dalla menzogna.
“La Grande Magia” rappresenta un classico che non perde la sua attualità, e proprio come Eduardo invitava i giovani a considerare la tradizione come un trampolino, così il regista ha voluto esplorare nuovi spazi per il testo, utilizzando il trampolino non solo come elemento fisico, ma anche come simbolo del confine tra il reale e l’irreale.
Produzione e collaborazione
Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Biondo Palermo, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale e realizzato in collaborazione con il Comune di Gorizia.