BERTIOLO (UDINE) – Il fenomeno del sabotaggio degli autovelox, noto per l’utilizzo di smerigliatrici per danneggiare le strutture di supporto, ha colpito anche il Comune di Bertiolo, nel Medio Friuli. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, l’area della Ferrata, ex strada provinciale 95 al chilometro 7,5, è stata teatro di un attacco mirato alla macchina che rileva la velocità.
Il danno alla rete di controllo della velocità
Il sabotaggio è stato scoperto dai carabinieri di Codroipo, che hanno avviato un’indagine dopo il sopralluogo nella zona. Il dispositivo danneggiato si trova poco prima del confine con il Comune di Varmo ed è gestito dal Comune di Bertiolo tramite un contratto di noleggio con l’azienda Traffic Tech. Le prime segnalazioni sono giunte da un’attività commerciale vicina, che ha avvertito la polizia locale.
Il funzionamento dell’autovelox e le modalità di infrazione
L’autovelox di Bertiolo, che si estende lungo il tratto tra Varmo e Bertiolo, comprende due rilevatori a distanza di 4,7 km l’uno dall’altro. Il limite di velocità in quest’area è fissato a 90 km/h, e le sanzioni vengono attivate se la velocità media supera i 95 km/h. Il sabotaggio ha colpito il rilevatore situato a ridosso del confine con Varmo.
Una problematica crescente
Il sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, ha dichiarato che questo episodio rappresenta la prima volta che un simile attacco avviene nel comune, sebbene temesse che l’ondata di sabotaggi, già verificatasi in altre zone d’Italia, potesse arrivare anche nel suo territorio. Dopo l’accaduto, è stata formalizzata la denuncia e informata l’azienda responsabile della gestione delle apparecchiature.
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