TRIESTE, 17 dicembre 2024. Nel corso dell’annuale Fiera di San Nicolò, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trieste hanno messo in atto un ampio dispositivo di controllo, focalizzandosi sull’osservanza degli obblighi fiscali ed economici. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni di contrasto agli illeciti economico-finanziari, finalizzate a garantire la protezione dell’economia locale e la sicurezza dei consumatori.
L’importanza della Fiera di San Nicolò per Trieste
La Fiera di San Nicolò, che anima le vie del centro di Trieste ogni anno, rappresenta uno degli eventi più attesi dai residenti e dai visitatori che accorrono da tutta la provincia e oltre. Gli stand allestiti da commercianti provenienti da tutta Italia offrono una vasta gamma di prodotti, attirando una folla sempre crescente di persone desiderose di scoprire le novità e fare acquisti. Tuttavia, la grande affluenza comporta anche una maggiore attenzione alle pratiche commerciali, affinché siano rispettate le normative fiscali e di sicurezza.
I controlli economico-finanziari durante la manifestazione
La Guardia di Finanza ha predisposto una serie di controlli mirati, organizzando un dispositivo di sorveglianza economica finalizzato a verificare il corretto adempimento delle leggi fiscali da parte degli operatori economici. In particolare, sono stati effettuati accertamenti in merito alla corretta emissione degli scontrini fiscali, con la constatazione di diverse irregolarità. In sei casi, infatti, i finanzieri hanno rilevato la mancata emissione dello scontrino fiscale, mentre in un’occasione è stata evidenziata la mancanza di registratore telematico. Gli episodi sono stati prontamente segnalati all’Agenzia delle Entrate, la quale provvederà ad applicare le relative sanzioni.
Sequestro di prodotti pericolosi
Un altro aspetto significativo dell’attività di controllo ha riguardato la sicurezza dei prodotti in vendita. Due stand sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per la commercializzazione di articoli non conformi alle normative di sicurezza. In particolare, sono stati rinvenuti giocattoli per bambini privi della corretta etichettatura e marcatura “CE”, nonché articoli esposti senza le necessarie avvertenze di sicurezza per i consumatori. La merce sequestrata ammonta a oltre 3.700 articoli, con un valore commerciale di circa 7.000 euro.
Il contrasto al lavoro nero e alle irregolarità giuslavoristiche
Oltre al controllo fiscale e alla sicurezza dei consumatori, la Guardia di Finanza ha posto particolare attenzione anche alla verifica delle condizioni lavorative. Tre attività commerciali sono state ispezionate, portando alla scoperta della presenza di lavoratori “in nero” in due stand della fiera. In tutto, sono stati individuati 3 lavoratori irregolari, impiegati senza regolare contratto di lavoro. Per tale motivo, è stata inoltrata una comunicazione all’Ispettorato del Lavoro affinché vengano applicate le sanzioni previste dalla legge, tra cui la sospensione delle attività commerciali e una multa di €2.500,00 per ciascun datore di lavoro. Inoltre, sono previsti ulteriori €11.700,00 di sanzioni per i lavoratori non registrati, sanzioni che potrebbero essere ridotte in caso di regolarizzazione della posizione.
Protezione delle imprese oneste e dei lavoratori
L’attività della Guardia di Finanza non si limita solo alla repressione delle irregolarità, ma è anche finalizzata a proteggere le imprese oneste da pratiche sleali e a tutelare i lavoratori da potenziali abusi. Il contrasto al sommerso d’azienda e al lavoro nero è essenziale per garantire una concorrenza equa e per evitare che le imprese rispettose della legge vengano danneggiate dalla concorrenza sleale. L’intervento delle Fiamme Gialle mira dunque a tutelare sia i diritti dei lavoratori che la stabilità del tessuto economico locale.
L’intervento della Guardia di Finanza alla Fiera di San Nicolò di Trieste rappresenta un esempio concreto dell’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni di evasione fiscale, irregolarità lavorative e pericolo per la sicurezza dei consumatori. Un’azione che, purtroppo, è necessaria per mantenere la trasparenza e la legalità nelle manifestazioni pubbliche, garantendo la protezione dei diritti di tutti, dai consumatori ai lavoratori.
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