PORDENONE e BELLUNO – Nella serata del 3 dicembre 2024, le Squadre Mobili di Belluno e Pordenone hanno arrestato due cittadini peruviani, una donna e un uomo, senza fissa dimora, accusati di furto aggravato in concorso. Gli arresti sono scaturiti da un’indagine che ha avuto inizio il 2 dicembre, quando a Belluno una donna anziana è stata vittima di un furto con destrezza all’interno di un supermercato. Pochi minuti dopo, con la tessera bancomat della vittima, i due ladri hanno prelevato fraudolentemente 1000 euro da un ATM.
Le indagini e il pedinamento
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Belluno, hanno permesso di identificare rapidamente i responsabili e di rintracciare il veicolo utilizzato. Il giorno successivo, 3 dicembre, l’auto dei sospettati è stata individuata a Pordenone e ha dato il via a un servizio di pedinamento congiunto. I due ladri si sono diretti prima in un supermercato del centro città, dove pochi minuti dopo è stato segnalato un furto ai danni di una donna. Successivamente, la donna è stata vista dai poliziotti in atteggiamenti sospetti vicino a delle clienti in un altro supermercato.
Fermo e perquisizione
Poco dopo, i due peruviani sono stati fermati. La donna è stata trovata in possesso di un portamonete rubato da una signora di 84 anni, borseggiata nel supermercato poco prima. Durante la perquisizione del veicolo, sono stati rinvenuti 13.789 euro in contante e 7 carte di credito intestate ad alias dell’uomo.
Precedenti e arresto
Dopo il fotosegnalamento, è emerso che i due indagati erano già stati espulsi dal territorio nazionale con un decreto della Prefettura di Brescia. Entrambi sono stati arrestati per furto aggravato e trasferiti nelle Case Circondariali di Pordenone e Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le immagini di videosorveglianza hanno confermato il coinvolgimento della coppia anche in un furto precedente in un supermercato di Pordenone.
Ulteriori indagini in corso
Gli arrestati sono stati sottoposti a interrogatorio, durante il quale hanno ammesso le proprie colpe. Sono in corso accertamenti per verificare se la coppia abbia compiuto altri furti in diverse zone del territorio nazionale nel mese precedente.
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