FIUME VENETO – Il Comune di Fiume Veneto, impegnato nella promozione del benessere e dell’inclusione sociale, ha aderito al progetto “100 parole”, promosso dall’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (AsFO) in collaborazione con la Cooperativa Sociale FAI e l’AITSAM. Questa iniziativa è stata lanciata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, celebrata lo scorso 10 ottobre, e coincide con il centenario della nascita di Franco Basaglia, psichiatra e neurologo pioniere della riforma della salute mentale in Italia.
Un’iniziativa per la consapevolezza
Il progetto ha l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla salute mentale attraverso una serie di eventi che si sono svolti in diversi comuni della regione. Nella mattinata di sabato 26 ottobre, presso la Biblioteca Civica, si è svolto un incontro in cui è stata ripercorsa la vita e le battaglie di Franco Basaglia. Durante l’evento, il Sindaco ha invitato anche le delegazioni dei comuni gemellati di Hude e Castelsarrasin, presenti per l’evento Agriflumen. Gli ospiti hanno mostrato grande interesse per il tema trattato, rimanendo colpiti dalla figura e dall’opera di Basaglia, riconosciuto non solo in Italia ma anche all’estero.
Dichiarazioni del Sindaco
Il Sindaco di Fiume Veneto ha dichiarato: “Come Amministrazione, siamo orgogliosi di sostenere iniziative che promuovono consapevolezza e inclusione nella nostra comunità. Aderendo a “100 parole”, vogliamo offrire spazi di riflessione sul tema della salute mentale, che ancora oggi deve essere conosciuto e compreso appieno per superare lo stigma che spesso lo accompagna.” Ha espresso soddisfazione per la condivisione dell’iniziativa con le delegazioni dei comuni gemellati, evidenziando l’interesse mostrato per la figura di Basaglia.
Il Sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza della figura storica di Basaglia: “Franco Basaglia è stato un rivoluzionario nel campo della psichiatria e dei diritti umani, portando avanti con determinazione l’idea che ogni persona, indipendentemente dal proprio stato mentale, merita dignità, rispetto e la possibilità di vivere pienamente nella società. La sua visione ha ispirato il superamento dei manicomi e una nuova concezione di cura e di integrazione, in cui i malati mentali non sono più isolati, ma accolti come parte integrante della comunità.”
Un messaggio di sensibilizzazione
Con “100 parole”, il Comune di Fiume Veneto ha voluto offrire alla cittadinanza momenti di riflessione, coinvolgendo l’intera comunità nel ricordo e nel rispetto di questo importante capitolo della nostra storia. L’iniziativa si propone di sensibilizzare e costruire consapevolezza su un tema fondamentale, contribuendo così a un ambiente più inclusivo e rispettoso delle diversità.
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