TRIESTE, 26 ottobre 2024 – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno concluso un’importante indagine, guidata dalla Procura della Repubblica locale, a seguito di una segnalazione ricevuta da una società a partecipazione pubblica. L’inchiesta si è concentrata su alcuni comportamenti di un dipendente, rivelando condotte scorrette che meritano un attento approfondimento.
Dettagli dell’indagine
Le operazioni delle Fiamme Gialle sono state caratterizzate da un’accurata ricostruzione del contesto operativo del soggetto investigato. Attraverso l’esame analitico delle scritture di servizio e l’incrocio dei dati forniti dall’azienda, i Finanzieri hanno effettuato audizioni di dirigenti e colleghi. Questa meticolosa attività ha permesso di delineare un quadro chiaro e preciso delle responsabilità in gioco, evitando il rischio di incertezze.
Condotte non conformi
Dall’analisi approfondita, è emerso che il dipendente in questione ha utilizzato indebitamente le risorse aziendali per fini personali. In particolare, è stato riscontrato un uso illecito di un’auto aziendale durante le ferie estive, oltre all’utilizzo del telepass per viaggi personali, come nel caso di un’uscita in montagna durante i festeggiamenti di Capodanno.
In aggiunta, sono stati documentati rifornimenti di carburante effettuati al di fuori degli orari di servizio, con l’uso di tre tessere carburante collegate ai veicoli aziendali. Queste azioni sono state catalogate come manovre fraudolente, poiché il dipendente ha giustificato assenze dal lavoro con permessi per servizio, che però non hanno mai trovato riscontro effettivo.
Azioni legali e conclusioni
Al termine delle indagini, i Finanzieri hanno deferito il dipendente alla Procura di Trieste per i reati di truffa aggravata e peculato. Il dipendente ha anche subito la risoluzione del contratto di lavoro, evidenziando la severità delle misure adottate.
Questi risultati non solo dimostrano l’efficacia del lavoro della Guardia di Finanza, ma sottolineano anche l’importanza della cooperazione con la Procura per combattere le frodi e le malversazioni all’interno della pubblica amministrazione. La lotta contro gli sprechi di denaro pubblico è fondamentale per garantire un utilizzo trasparente ed efficiente delle risorse, contribuendo così alla crescita economica e occupazionale.
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