TRIESTE – Giovedì 24 ottobre 2024 si terranno importanti celebrazioni per il 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, con una serie di eventi significativi al Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez. La giornata inizia alle ore 11.00 con una visita guidata alla mostra “Vola Colomba. Cronache triestine 1945-54”, accompagnata dalla curatrice Antonella Cosenzi, offrendo una panoramica storica su un decennio cruciale per la città di Trieste, segnato dalla complessa gestione del Governo Militare Alleato e dalla riconquista della libertà nel 1954.
Una mostra tra storia e memoria
La mostra, organizzata dal Comune di Trieste, fa parte delle iniziative dedicate al settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia. Attraverso una ricca collezione di materiali, tra cui divise, distintivi, quadri e modellini, l’esposizione ricostruisce la vita politica e sociale della città nel decennio 1945-1954. Gli eventi che hanno condotto al ritorno di Trieste sotto la sovranità italiana vengono raccontati attraverso una cronaca visiva e documentale, grazie agli scritti e alle collezioni di Diego de Henriquez, testimone diretto di quegli anni difficili.
Uno spazio significativo è riservato alle manifestazioni di folla che, tra ottobre e novembre 1954, celebrarono la “seconda redenzione” di Trieste, così come ai tragici eventi di novembre 1953, che videro il sacrificio di numerosi cittadini in difesa dell’italianità della città.
Focus musicale serale
Nel pomeriggio, alle ore 18.30, è in programma un appuntamento musicale organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste in collaborazione con il Comune. Il focus sarà dedicato alle musiche di Giulio Viozzi e Lelio Luttazzi, con l’esecuzione all’interno delle sale del Museo Henriquez. Il racconto storico sarà accompagnato dalle performance di Matteo Ferrari (voce), Giampaolo Mrach (fisarmonica), Kristina Mlinar (violino), Diego Petrella (pianoforte), Alessandro Pietro Dore (violoncello), con un’introduzione storica di Simone Volpato. Questo evento musicale e storico farà rivivere le atmosfere del 1954 attraverso una fusione di arte, musica e memoria.
Il ruolo di Diego de Henriquez
La centralità di Diego de Henriquez, collezionista e figura chiave nella storia triestina, emerge chiaramente dalla mostra. La sua meticolosa raccolta di oggetti storici e testimonianze documentarie, oggi conservata nel museo che porta il suo nome, offre uno spaccato prezioso sugli anni dell’amministrazione anglo-americana e sui problemi sociali del periodo, come la disoccupazione affrontata dalla Sezione Lavoro Aiuto Disoccupati (SE.L.A.D.).
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni