BRUXELLES, 17 ottobre 2024 – “Un passo in avanti decisivo per difendere la vita e i diritti umani dal triste mercimonio che la cultura nichilista vorrebbe imporre alla società”. Con queste parole, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan, ha commentato l’approvazione al Senato della legge proposta dal partito di Giorgia Meloni, che dichiara la gravidanza per altri come reato universale, rendendola perseguibile anche se avvenuta all’estero.
La posizione di Donazzan sulla maternità surrogata
“Dobbiamo affermare con chiarezza che un figlio non si può acquistare e che la dignità della donna deve essere difesa con fermezza contro una pratica che prevede la compravendita del suo utero per fabbricare un bambino, ridotto così a mero oggetto”, ha affermato Donazzan.
L’importanza della nuova legge
L’approvazione di questa legge rappresenta, secondo l’eurodeputata, un atto di buon senso poiché tutela i valori che hanno reso grande la civiltà europea. “La dignità di ogni essere umano, la libertà che non può essere ridotta alla disponibilità di mettere a disposizione la propria persona o parte di sé sul mercato e l’assoluta unicità di ogni neonato, che non può e non deve essere ridotto a merce”, ha concluso la Donazzan.
Riflessioni finali
Questa legge si inserisce in un contesto più ampio di difesa dei diritti umani e della dignità della vita, riflettendo una posizione netta contro le pratiche di maternità surrogata che, secondo molti, minano i valori fondamentali della società. La questione rimane al centro del dibattito europeo, con diverse opinioni e posizioni che continuano a emergere nel panorama politico.
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