Il Centro Funzionale Decentrato (CFD) della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato un’importante allerta regionale n° 31/2024 in seguito alle previsioni meteo di data 7 ottobre 2024. Questa allerta riguarda criticità idrogeologiche e idrauliche previste per il periodo che va dalle ore 12:00 dell’8 ottobre 2024 fino alle ore 12:00 del 9 ottobre 2024. Il contesto meteo si prospetta particolarmente avverso, con possibili disagi nelle aree interessate. La situazione richiede massima attenzione e predisposizione per affrontare eventuali emergenze.
Situazione e previsioni meteo
La causa principale di questa allerta è una depressione situata sulle isole britanniche, che sta facendo affluire sull’Italia correnti sudoccidentali umide. Questo fenomeno favorisce condizioni meteorologiche instabili, che culmineranno con l’arrivo di un fronte atlantico accompagnato da venti di Scirocco particolarmente forti, specialmente sulla costa e nelle zone esposte.
Secondo le previsioni del CFD, le condizioni meteo peggioreranno già a partire dal pomeriggio di martedì 8 ottobre, con le piogge più intense previste in serata e nella notte. Ecco i dettagli delle previsioni:
- Da martedì 8 ottobre pomeriggio fino alla notte su mercoledì 9: si attendono piogge moderate o abbondanti sulla bassa pianura e sulla costa, con fenomeni più intensi che interesseranno la media pianura e le zone montuose. In particolare, sulle Prealpi, specialmente nelle Prealpi Carniche e nell’area del Piancavallo, le precipitazioni saranno molto intense. Sono previsti temporali, soprattutto verso sera e nella notte, in coincidenza con il passaggio del fronte. Sulla costa, il vento di Scirocco si intensificherà, con raffiche sostenute tra Lignano e Grado, causando mareggiate lungo le coste esposte. Durante la notte il vento virerà a Libeccio, per poi attenuarsi.
- Mercoledì 9 ottobre: nella mattinata si prevede un relativo miglioramento, ma saranno ancora possibili rovesci o temporali sparsi, accompagnati da Libeccio moderato in progressiva attenuazione.
Criticità idrogeologica e idraulica
Il CFD ha fornito una valutazione dettagliata delle criticità previste per l’intera regione Friuli Venezia Giulia, suddivisa in diverse zone geografiche:
- FVG-A (montagne occidentali) e FVG-B (Prealpi e pianura centrale): in queste aree è stata segnalata una criticità idrogeologica moderata e una criticità idraulica ordinaria, con stato di allerta arancione. Sono previste piogge molto intense, temporali e venti forti.
- FVG-C (pianura meridionale e costa orientale): in questa zona la criticità idrogeologica è definita ordinaria, mentre la criticità idraulica resta anch’essa ordinaria. Il livello di allerta è giallo. Sono attese piogge intense, temporali, venti forti e possibili mareggiate.
- FVG-D (costa occidentale): qui la criticità idrogeologica è assente, mentre quella idraulica è ordinaria, con livello di allerta giallo. Sono previste piogge moderate, venti forti e mareggiate sulle coste più esposte.
Scenari di rischio e possibili conseguenze
L’allerta arancione nelle zone A e B e l’allerta gialla nelle zone C e D implicano la possibilità di fenomeni intensi, che potrebbero comportare situazioni di crisi. Tra i possibili scenari di rischio evidenziati dal CFD vi sono:
- Interruzioni della viabilità, a causa di allagamenti o frane.
- Crescita dei livelli dei corsi d’acqua, con conseguente rischio di esondazioni.
- Instabilità dei pendii nelle aree collinari e montane, con il rischio di frane o smottamenti.
- Difficoltà nel drenaggio urbano, specialmente nei centri abitati più esposti.
- Mareggiate lungo le coste, soprattutto nelle zone esposte allo Scirocco e al Libeccio.
Questi fenomeni potrebbero provocare disagi significativi, specialmente nelle aree rurali e montane, dove la tenuta dei pendii è già compromessa dalle abbondanti piogge delle ultime settimane.
Misure operative e raccomandazioni
A fronte di questa situazione di rischio, il direttore del servizio di Previsione e Prevenzione della Protezione Civile regionale, ing. Claudio Garlatti, ha dichiarato l’attivazione della fase operativa di preallarme. Questo significa che le autorità locali devono mantenere un livello elevato di attenzione e predisporre le misure necessarie per garantire la sicurezza della popolazione.
La Protezione Civile raccomanda ai Comuni e a tutte le componenti del sistema regionale integrato di protezione civile di:
- Attuare procedure operative in linea con gli scenari di criticità previsti, in particolare attivando una fase di attenzione per allerta gialla e arancione e una fase di preallarme per eventuali scenari più gravi.
- Predisporre misure di pronto intervento, come l’apertura dei COC (Centri Operativi Comunali), pronti ad intervenire in caso di peggioramento della situazione.
- Monitorare costantemente i corsi d’acqua e le aree più esposte al rischio di frane o smottamenti.
Il CFD ha inoltre specificato che il monitoraggio della situazione sarà continuo e che potranno essere emessi ulteriori aggiornamenti qualora le condizioni meteo dovessero variare o peggiorare rispetto alle previsioni iniziali. In assenza di nuove comunicazioni, l’allerta si intenderà automaticamente revocata alla scadenza del periodo di validità indicato.
In sintesi, l’allerta meteo diramata per l’8 e il 9 ottobre 2024 per il Friuli Venezia Giulia richiede massima vigilanza e preparazione, soprattutto nelle aree montuose e prealpine dove sono attesi i fenomeni più intensi. La Protezione Civile raccomanda alla popolazione di prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali.
Per ulteriori informazioni, il Bollettino di criticità idrogeologica e idraulica e il Bollettino di vigilanza meteorologica regionale sono disponibili sul sito ufficiale della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia.