UDINE, 4 ottobre 2024 – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha ospitato la presentazione del libro sui cinquant’anni della Federazione dei Fogolârs del Canada, realizzato da Gabriella Colussi Arthur e pubblicato con il supporto della Regione FVG. Questo volume racconta una storia di emigrazione di successo, evidenziando il contributo significativo dei friulani nella costruzione di una parte del Canada, grazie alle loro imprese edili, e i legami duraturi con la terra d’origine.
Un legame indissolubile
Durante la presentazione, tenutasi nella sala Pasolini del palazzo di via Sabbadini, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha invitato i discendenti degli emigranti a tornare in Friuli non solo da turisti, ma anche per fare esperienza lavorativa. In lingua friulana, Bordin ha condiviso l’emozione della sua recente visita a Windsor e Toronto, sottolineando quanto il legame dei friulani in Canada con la loro terra natale sia ancora forte, a volte addirittura più di quello di chi vive quotidianamente in Friuli.
Un’emigrazione di necessità
“Quella friulana è stata spesso un’emigrazione di necessità”, ha osservato Bordin, ricordando i periodi difficili che il Friuli Venezia Giulia ha attraversato. Oggi, ha proseguito, la regione può vantarsi di un grande sviluppo e di una qualità della vita elevata, con servizi molto efficienti. “Gli emigranti hanno portato i valori friulani in Canada, distinguendosi per le loro capacità imprenditoriali e acquisendo ruoli importanti nella società canadese”, ha affermato.
Messaggio ai giovani
Il presidente ha anche annunciato la decisione di ospitare in Friuli la prossima assemblea dei Fogolârs canadesi nel 2026, in occasione del cinquantesimo anniversario del terremoto. Ha lanciato un duplice messaggio ai giovani: quelli delle famiglie friulane in Canada sono invitati a tornare per fare esperienze lavorative e a scegliere stabilmente l’Italia, mentre i ragazzi del Friuli Venezia Giulia dovrebbero essere messi in contatto con i Fogolârs per mantenere vivo il legame con la loro cultura e le loro origini.
Il ruolo delle associazioni
Bordin ha sottolineato che questo lavoro di raccordo è possibile grazie all’impegno delle associazioni, in particolare dell’ente Friuli nel mondo, rappresentato da Federico Vicario, che ha moderato l’incontro e portato i saluti del presidente Franco Iacop. “Il Consiglio regionale rimarrà sempre al fianco dei nostri emigranti all’estero”, ha concluso Bordin.
Dettagli del volume
Gabriella Colussi Arthur ha poi illustrato il contenuto del libro, disponibile in tre lingue (inglese, italiano e friulano), che racconta la storia e il presente dei Fogolârs friulani. Giuseppe “Joe” Toso, presidente dei Fogolârs in Canada, ha condiviso la sua esperienza interamente in marilenghe, mentre per il Comune di Udine, il consigliere delegato Alessandro Colautti ha assicurato la volontà di rafforzare l’attività dell’ente Friuli nel mondo, combinando tradizione e innovazione.
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