TREVISO, 24 settembre 2024 – È stato presentato oggi il progetto Green Blood, un’iniziativa che coinvolgerà oltre 500 ragazzi e ragazze, pronti a diventare ambasciatori del dono e dell’attenzione ambientale. La formazione partirà il 30 settembre e, contestualmente, 1.000 adulti, tra insegnanti e genitori, saranno “ingaggiati” in serate a tema. Questo progetto comprende 20 laboratori e 60 incontri che toccheranno tutte le province del Veneto, stimolando i cittadini alla donazione di sangue e plasma, ma anche a prendersi cura della comunità e dell’ambiente, fondamentali per il benessere sociale.
Un progetto per la salute e l’ambiente
Il progetto Green Blood offrirà a studenti e studentesse tra i 14 e i 17 anni la possibilità di partecipare a percorsi di cittadinanza attiva e dono. La filosofia alla base di questa iniziativa è il concetto di salute “a tutto tondo”, che comprende il miglioramento del proprio stato di salute tramite stili di vita corretti, la donazione di sangue e plasma come atto di altruismo e l’importanza di preservare l’ambiente come chiave per il benessere collettivo.
Una sinergia tra istituzioni
L’iniziativa è guidata da Avis Veneto in collaborazione con Legambiente Veneto. Il programma di attività prevede oltre 80 laboratori in aula e incontri con la cittadinanza, coinvolgendo in modo attivo tutte le province della regione. La formazione avverrà in classe, grazie alla collaborazione tra docenti e formatori, e sarà trasversale a tutti gli indirizzi di studio. Le scuole che partecipano a Green Blood includono gli Istituti Paritari Filippin di Pieve del Grappa e le sedi Enaip di Padova, Dolo, Vicenza, Verona e Rovigo. Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento delle Politiche della Famiglia).
Le parole dei protagonisti
Vanda Pradal, presidente di Avis Veneto, ha dichiarato: «Come Avis Regionale del Veneto, consideriamo il progetto Green Blood profondamente in linea con il nostro operato. È fondamentale custodire la salute dell’ambiente che ci circonda, non solo per il nostro benessere, ma anche per quello dei donatori e della comunità. Il coinvolgimento di studenti e adulti è un punto di forza, poiché creerà un dialogo costruttivo tra generazioni. In un periodo in cui ci si concentra spesso sull’“io”, è importante costruire un legame tra le diverse età per un futuro migliore».
Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto, ha aggiunto: «Con Green Blood vogliamo sensibilizzare i giovani sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani di rispetto verso l’ambiente e gli altri. Le sfide ambientali e sociali richiedono una visione sistemica: ogni singola azione ha impatti su questioni interconnesse, come ambiente, salute, economia e welfare. La sinergia tra Avis e Legambiente mira a ispirare l’azione collettiva per costruire un futuro sostenibile e inclusivo».
Un ricco calendario di eventi
Il progetto prenderà ufficialmente il via il 30 settembre e si concretizzerà in sette azioni salienti, tra cui 10 laboratori sul “Dono verso sé e verso gli altri”, 10 laboratori di “Cittadinanza attiva ed educazione ambientale” per gli studenti delle scuole superiori, e numerosi incontri per insegnanti, genitori e formatori. In totale, sono previsti 20 laboratori e oltre 60 incontri, suddivisi in diverse categorie, tra cui spunti di riflessione per genitori e incontri formativi online per docenti. Le Avis Provinciali presenteranno il progetto alle scuole, invitando genitori e insegnanti a iscriversi agli incontri online programmati tra marzo e aprile 2025.
L’opinione delle scuole
Gli istituti partecipanti hanno espresso il loro entusiasmo per l’iniziativa. Il professor Sileno Rampado, direttore generale del La Salle International Campus – Istituti Paritari Filippin, ha affermato: «Green Blood risponde pienamente ai nostri obiettivi didattici, fornendo agli studenti uno spazio di condivisione e riflessione. La cooperazione è essenziale per la salvaguardia della nostra comunità e dell’ambiente. La sinergia con Avis e Legambiente stimolerà le comunità educanti, raggiungendo anche le famiglie e promuovendo valori di fraternità e cura verso il prossimo».
Alice Erbizi, responsabile scuola di formazione professionale Enaip di Verona, ha aggiunto: «La nostra missione è progettare servizi di formazione che favoriscano l’integrazione sociale e lo sviluppo dei nostri studenti. In questo senso, Green Blood sarà un promotore di socialità, contribuendo a formare cittadini attivi e responsabili, attenti alla salvaguardia dell’ambiente e alla crescita di una comunità solidale».
Con il progetto Green Blood, non solo si promuove la cultura del dono, ma si gettano le basi per una comunità più consapevole e attenta alle proprie responsabilità nei confronti della salute e dell’ambiente.
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