PORTOGRUARO – Sabato 16 settembre, alle 10.30, si aprirà una mostra davvero speciale all’ospedale di Portogruaro. Il progetto “SPERIMENTArTI – L’arte della demenza” vedrà in esposizione le opere create da un gruppo di anziani durante tre mesi di attività artistiche. Questo evento è stato realizzato dalla Residenza Francescon in collaborazione con Anteas e l’artista Pasquale Luongo.
Un’arte che racconta la demenza
Nel corso di aprile, maggio e giugno, otto anziani, selezionati per le loro caratteristiche personali e diagnosi, hanno partecipato a sette sessioni artistiche. L’obiettivo del progetto è stato fornire ai partecipanti, alcuni dei quali con diagnosi di demenza o difficoltà comunicative, uno strumento per esprimere la propria interiorità e affrontare la loro realtà quotidiana tramite la creazione artistica. Questo approccio non solo ha valore terapeutico, ma rappresenta anche un canale per migliorare le capacità comunicative e relazionali.
Il valore dell’arte nella riabilitazione
La mostra non è solo una celebrazione delle opere realizzate, ma anche un momento per sensibilizzare il pubblico sulle problematiche legate alla demenza. “Un gruppo di anziani ha potuto sperimentarsi artista della propria vita”, commenta Caterina Pinelli, presidente dell’Ipab. “Raccontando il proprio mondo interiore attraverso diverse tecniche grafico-pittoriche, abbiamo potuto constatare l’efficacia di questa iniziativa. Il successo del progetto e la possibilità di mostrarlo al pubblico ci riempiono di orgoglio. Eventi come questo sono fondamentali per coinvolgere le persone e sensibilizzare soprattutto i familiari, che non devono sentirsi soli nella gestione della malattia.”
Informazioni e prossimi appuntamenti
Sabato, all’esterno dell’ospedale, saranno installati totem informativi per richiamare l’attenzione sulla mostra. Questo evento segna l’inizio di una serie di appuntamenti in programma dal 14 settembre al 9 novembre in tutto il Veneto Orientale, coordinati dall’azienda sanitaria Ulss4 nell’ambito della rassegna “Città amica delle persone con demenza”.
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