Il tragico incidente che ha visto la morte di Alessandra Freschet e Simone Fant continua a suscitare dolore, ma anche molte domande. L’ultraleggero, decollato dall’aviosuperficie di Premariacco, è precipitato a terra il 2 settembre, portando con sé il drammatico epilogo della vita di questi due giovani. La Procura della Repubblica di Udine ha avviato due inchieste separate per fare luce sull’accaduto.
Le due inchieste in corso
Il primo fascicolo aperto dalla Procura riguarda omicidio colposo a carico di ignoti. Questo fascicolo ha lo scopo di indagare le cause della tragedia e verificare eventuali responsabilità nella morte di Alessandra Freschet, 15enne di Roveredo in Piano, e del suo istruttore di volo, Simone Fant, di 31 anni e originario di Reana del Rojale. L’indagine si basa sulle relazioni dei militari e dei periti dei vigili del fuoco.
Parallelamente, è in corso un’inchiesta condotta dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV). Questa indagine indipendente ha l’obiettivo di esaminare gli aspetti tecnici e operativi del volo per garantire che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Gli ispettori dell’ANSV sono già sul posto e hanno posto sotto sequestro l’area dell’incidente e i resti del velivolo.
Il tragico epilogo e le indagini
L’ultraleggero, che stava effettuando un volo di ambientamento, è precipitato vicino a un uliveto in località San Mauro, non lontano dall’aviosuperficie di Premariacco. Il velivolo è andato a fuoco subito dopo l’incidente. Quando i soccorsi sono intervenuti, Alessandra e Simone erano ancora vivi, ma le loro condizioni erano disperate. Trasportati d’urgenza all’ospedale di Udine, sono deceduti poco dopo a causa delle gravi ferite e ustioni.
L’autopsia sui corpi delle vittime è già stata disposta e verrà eseguita nei prossimi giorni per fornire ulteriori dettagli sulle cause del decesso. Alessandra Freschet condivideva spesso le sue passioni sui social, tra cui il volo e i motori.
Questo evento ha sconvolto non solo le famiglie delle vittime, ma anche l’intera comunità oltre alla scuola. Alessandra era una giovane promessa del volo, mentre Simone era un esperto istruttore, entrambi conosciuti e apprezzati. La loro morte ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei voli ultraleggeri e sul rispetto delle normative.
Le indagini in corso mirano a chiarire ogni aspetto dell’incidente e a garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.
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