CONEGLIANO (TREVISO) – Un drammatico evento ha scosso il mondo del calcio dilettantistico. Mouhamadou Moustapha Ba, attaccante del Campolongo, è tragicamente scomparso ieri a Jesolo dopo un tuffo nel mare vicino a Piazza Mazzini. Il giovane calciatore, di soli 25 anni e di origini senegalesi, da anni residente nel trevigiano, è deceduto a causa di un malore in acqua, malgrado i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori. Per lui – da quanto riferito – mai nessun problema di salute, «era un ragazzo forte, sportivo, sottoposto a regolari test fisici».
Un tuffo fatale: i dettagli dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Ba si era immerso nel mare nel tratto di acqua vicino alla Torretta 10 di Piazza Mazzini. Le cause esatte del malore non sono ancora confermate, ma è certo che il giovane abbia accusato un problema di salute improvviso. I tentativi di soccorso sono stati immediati, purtroppo non hanno avuto esito positivo. L’intera comunità calcistica di Campolongo è in lutto per la perdita di un giocatore così giovane e promettente.
Il cordoglio della società e dei compagni di squadra
La notizia della scomparsa di Ba ha sconvolto tutti. La società Calcio Campolongo ha espresso il suo dolore attraverso un commovente messaggio sui social media: “Dire che tutti noi del Calcio Campolongo abbiamo il cuore spezzato è dire nulla. Ci hai lasciato troppo giovane, e troppo presto per i sogni che volevi realizzare. Eri amatissimo sia in campo che fuori, e lasci un grande vuoto dentro tutti noi, in particolare tra i tuoi compagni di squadra e i tuoi mister. Per sempre bianco-azzurro.”
Il messaggio riflette il profondo dolore della squadra e la difficoltà nel processare la perdita di un giovane talento che, nonostante la sua breve carriera, aveva già lasciato un’impronta significativa.
Le reazioni della dirigenza e dei tecnici
Sul sito web VenetoGoal.it, Alberto Zamprogno nel suo articolo riporta alcune dichiarazioni toccanti, tra queste il presidente Davide Scarpa che ha parlato della necessità di mantenere la coesione del gruppo in questo momento difficile. “Siamo una famiglia e dobbiamo superare questa brutta notizia tutti assieme. Dobbiamo fare del campionato un tributo a Ba, che credeva profondamente nel nostro gruppo unito e vincente.”
L’ex presidente Paolo Doimo ha condiviso il suo dolore, ricordando Ba come un ragazzo che viveva intensamente per il calcio: “Era un ragazzo stupendo, che si arrabbiava fino a piangere solo quando perdeva una partita di calcio. La sua perdita è immensa per tutti noi.”
Infine, il mister Oscar Chies ha sottolineato l’importanza del legame umano oltre quello professionale: “Come tutti i ragazzi che ho allenato e allenerò, Ba era come un figlio adottivo per me. Oggi mi si è spezzato il cuore, ma la sua gioia di vivere e la sua passione per il calcio rimarranno con noi, e lo vedremo sempre in campo, in ogni partita.”
Un futuro nel segno del ricordo
La tragica scomparsa di Mouhamadou Ba rappresenta una grande perdita per Campolongo e per il calcio dilettantistico in generale. La squadra ora è chiamata a onorare la memoria di Ba, continuando a giocare con la stessa passione e dedizione che lui aveva dimostrato. La comunità calcistica locale, così come i tifosi, uniscono il loro dolore in un momento di grande tristezza.