GEMONA DEL FRIULI – Venerdì 10 maggio 2024, nella sala Lodolo del Presidio Territoriale di Gemona del Friuli, è stata ufficializzata la consegna di un ecografo portatile donato al Distretto Sociosanitario del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale da parte della filiale di Gemona di Prima Cassa – Credito Cooperativo FVG.
“Ringrazio il Direttore della filiale di Gemona di Prima Cassa, dott. Ludwig Gubiani, il Presidente dell’Ente Obiettivo Benessere, dott. Giuseppe Varisco, e i loro collaboratori, per la gentile e preziosa donazione al personale del Distretto Sociosanitario,” ha dichiarato il Direttore Sanitario, dr. David Turello. “Questo dispositivo, un ecografo portatile VSCAN collegato con modalità Wi-Fi ad un tablet, consentirà di incrementare le potenzialità diagnostiche al letto del paziente nel proprio domicilio, senza la necessità di spostamenti evitabili verso Strutture Sanitarie (ospedale in primis); ciò nell’ottica di coniugare quanto più possibile equità di accesso e prossimità delle cure anche in favore degli utenti residenti nei centri logisticamente più lontani dal Presidio Territoriale di Gemona o di Tarvisio.”
Benefici per i pazienti fragili
L’importanza della diagnosi a domicilio è stata ulteriormente sottolineata dal dr. Alessandro Cigalotto, specialista del Servizio Medico Mobile Territoriale (SMMT) operante nel territorio del Distretto Sociosanitario prevalentemente al domicilio di pazienti allettati. Cigalotto ha evidenziato che l’impiego routinario dell’ecografo sul territorio consentirà l’effettuazione di esami ecografici per finalità diagnostiche (come ecografie addominali, toraciche, vascolari) ma anche terapeutiche (come paracentesi evacuative e posizionamento di cateteri vascolari o vescicali), evitando così il trasferimento in ospedale di soggetti allettati difficilmente trasportabili in oltre il 90% dei casi.
Prossimità delle cure e accessibilità
Turello ha aggiunto che a beneficiare dell’utilizzo dell’ecografo saranno soprattutto le categorie di pazienti considerate particolarmente fragili, ossia pazienti anziani con plurime patologie croniche e pazienti oncologici, per i quali il contesto di cura e quello di vita coincidono. “La disponibilità di specialisti e prestazioni di qualità bed-side può fare la differenza,” ha precisato. “È anche grazie a partnership come queste che è possibile perseguire l’obiettivo di garantire ai nostri assistiti cure sicure e di qualità nei diversi contesti, incluso quello domiciliare, principale mission dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale.”
La tecnologia al servizio della salute
L’ecografo portatile VSCAN, donato da Prima Cassa, rappresenta un’innovazione tecnologica significativa per il Distretto Sociosanitario. Questo dispositivo, di dimensioni ridotte e facilmente trasportabile, permette di effettuare diagnosi precise direttamente al domicilio del paziente, riducendo notevolmente i disagi legati agli spostamenti verso strutture ospedaliere. La connessione Wi-Fi integrata consente inoltre di condividere immediatamente i risultati con altri specialisti, migliorando la collaborazione tra i medici e la qualità delle cure offerte.
Il ruolo di Prima Cassa nella comunità
Prima Cassa – Credito Cooperativo FVG, attraverso questa donazione, dimostra il proprio impegno nel sostenere la comunità locale e nel promuovere iniziative che migliorano la qualità della vita dei cittadini. “La nostra banca ha sempre avuto a cuore il benessere della comunità,” ha dichiarato il dott. Ludwig Gubiani. “Siamo orgogliosi di poter contribuire in modo tangibile alla salute dei nostri concittadini, specialmente quelli più fragili e bisognosi di cure domiciliari.”
L’importanza della collaborazione tra enti
Il Presidente dell’Ente Obiettivo Benessere, dott. Giuseppe Varisco, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per raggiungere obiettivi comuni di salute pubblica. “Questa donazione è il risultato di una sinergia virtuosa tra il settore bancario e quello sanitario,” ha detto. “Insieme possiamo fare la differenza e garantire un’assistenza sanitaria di qualità a tutti i livelli.”
Un passo avanti verso l’assistenza sanitaria diffusa
L’introduzione dell’ecografo portatile rappresenta un significativo passo avanti verso un modello di assistenza sanitaria diffusa e più accessibile. Questo approccio non solo facilita la vita dei pazienti, riducendo la necessità di spostamenti, ma migliora anche l’efficienza del sistema sanitario, liberando risorse e riducendo il carico sulle strutture ospedaliere.