Caorle (VE), 11 maggio 2024 – “Mare, pesca e tradizioni”, è questo il filo conduttore delle opere realizzate a Caorle (VE), per il “Caorle Sea Festival 2024”, kermesse di street art giunta alla seconda edizione, che dal 26 aprile al 10 maggio ha visto arrivare nella cittadina del litorale veneziano 18 artisti di fama internazionale, chiamati a esprimersi a colpi di colore su grandi superfici di edifici pubblici e privati. Tra le 20 opere prodotte ci sono anche quelle realizzate da Cuboliquido, Any About New York e David Karsenty sulle tre cabine messe a disposizione da E-Distribuzione, che vanno così ad aggiungersi ai numerosi interventi artistici promossi dall’azienda in questo tipo di strutture in tutta Italia.
Centralissima, sulla cabina di Viale Santa Margherita, è l’opera del milanese Cuboliquido, street painter ecclettico – può vantare anche il titolo di Maestro Madonnaro – noto in tutto il mondo per i suoi lavori eseguiti con tecnica anamorfica 3D. Per il Caorle Sea Festival presenta “Mr. Tin Diver an a Plastic Love Rescue Story”, un’opera in cui ha voluto unire la sua passione da collezionista di giocattoli vintage e dimenticati con la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al problema, diventato oggi quasi retorico, dell’inquinamento da plastica nei mari.
Come spesso accade per le opere dell’artista, il muro diventa la tela su cui raccontare una storia. Qui il protagonista è un vecchio palombaro di latta di nome Tin-Tin, antico abitante del mare dei giochi dimenticati. Un giorno, durante una delle sue avventure subacquee nella scatola dei giocattoli abbandonati, incontra qualcosa di sorprendente: Barbie Marmeid, visibilmente trascurata e fuori moda. Tin-Tin, il romantico palombaro, vede oltre la sua plastica sgualcita e capisce che è il colpo di fortuna della sua vita. Decide di portare la sirena nella sua dimora di cartone, dove vivono felici giocattoli di ogni tipo, abbandonati e un po’ stropicciati come lui. Inizia così una storia d’amore strampalata tra Tin-Tin e la sirena vintage: si scambiano battute vecchio stile e risate su quanto siano fuori moda, e l’amore cresce. Tin-Tin, l’eroe dei giochi trascurati, insegna alla sirena a essere fiera di sé stessa, indipendentemente dalle rughe sulla plastica. Il messaggio che questa fiaba moderna vuole lanciare è tanto semplice quanto d’impatto: anche se il mondo può scartarti come un giocattolo vecchio, c’è sempre qualcuno che è pronto a offrirti una seconda chance. E se trovi qualcuno che ama il tuo lato sgualcito, allora hai trovato il tuo Tin-Tin.
La seconda cabina oggetto di intervento è stata quella di Via Martiri delle Foibe in località Ottava Presa. Qui il padovano Any About New York con la sua “Turtle on wheels” vuole esprimere la sua preoccupazione per l’inquinamento da plastica dei mari. L’artista vuole porre l’accento su questa tematica con un’opera realizzata con gli stencils che ha per protagonista una futuristica tartaruga. Lo street artist la immagina come il prodotto di una mutazione genetica e la raffigura con il carapace sostituito da un grande pneumatico, simbolo dell’inquinamento che prende definitivamente il sopravvento sulla natura. La scelta di colori decisi e intensi come il nero, il blu e l’arancio viene impreziosita da piccoli dettagli eseguiti con uno speciale vernice argentata che riflette i raggi solari.
Any About New York, in combo con il francese David Karsenty, è anche l’artefice dell’opera eseguita in Via dell’Astese. Sul fondo blu della cabina sono apparsi due personaggi che interagiscono tra loro e sono stati subito riconosciuti ed apprezzati dai piccoli alunni dell’ attigua scuola Morvillo Falcone. Si tratta della “Ballerina” di Any (una delle sue opere più iconiche) che danza, muscoli tesi e occhi chiusi, tra schizzi di colore: simboleggia la potenza del gesto artistico, che travalica le barriere e i limiti. Più in basso, quasi timido, la guarda un nanetto della fiaba di Biancaneve, naturalmente rivisitato dall’occhio pop del francese Karsenty. Si incontrano non solo due artisti ma anche due tecniche: Any About New York ha lavorato con stencils e bombolette spray, Karsenty utilizza invece il past-up: l’opera viene realizzata in studio e poi applicata su muro e finalizzata con interventi manuali.
“E-Distribuzione, società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione – afferma Simone Botton, responsabile E-Distribuzione Area Veneto e Friuli Venezia Giulia – è lieta di aver sostenuto anche quest’anno il Caorle Sea Festival. Fin dal 2016 sviluppiamo iniziative e progetti di street art che raccontano la nostra vicinanza ai territori in cui siamo presenti, coniugando i valori di sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente che caratterizzano ogni giorno l’impegno la nostra Azienda. Siamo felici di portare anche a Caorle questa esperienza che attraverso la creatività, l’energia e l’originalità dei writers trasforma i muri delle nostre infrastrutture elettriche in elementi di pregio estetico integrati con il territorio”.
Caorle Sea Festival è un evento promosso dal Comune di Caorle, curato dal gallerista Carlo Silvestrin della CD Studio d’Arte di Padova, con il supporto di Associazione Cimi, Borin Group, Confcommercio Caorle, Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale, E-Distribuzione, Federalberghi Caorle, Gruppo Lampo, Hotel Marzia, Intesa Sanpaolo e Roncato Valigie. Partner tecnici: Colorificio Veneto, Effe3, Errebi Ferramenta, Graffzoo e GV3 Venpa. La manifestazione gode del patrocinio della Regione del Veneto.
CONTEST FOTOGRAFICO IG – Dopo il grande successo ottenuto in occasione della prima edizione, per il Caorle Sea Festival 2024 torna il contest fotografico che invita chi passa da Caorle a fotografare le opere degli street artist Alessandra Carloni (Italia), Alessio-B (Italia), Anna Conda (Francia), Any (Italia), Boogie.EAD (Italia), Cuboliquido (Italia), Daco (Francia), David Karsenty (Francia), Giulio Masieri (Italia), JDL (Paesi Bassi), Man-X (Francia), Medianeras (Spagna), Mrfijodor (Italia), Mura (Brasile), Shife (Italia), Tony Gallo (Italia) e Zero Mentale (Italia). Partecipare è semplice: dal 26 aprile al 30 settembre 2024 è sufficiente scattare una foto davanti ad una delle opere del Caorle Sea Festival e interpretarla secondo proprio stile, per poi pubblicarla su Instagram con l’#mycaorleseafestival. Una giuria sceglierà le foto più originali e le premierà con tante sorprese a tema Street Art. I profili dei vincitori saranno comunicati tramite le pagine social del festival (FB: @caorleseafestival | IG: @caorle_sea_festival) e sul sito www.caorleseafestival.it
MAPPA INTERATTIVA OPERE: https://bit.ly/43NBIPd