Giada Rossi ha brillato di nuovo, questa volta allo Slovenia Para Open, confermando il proprio status di campionessa che aveva già dimostrato alla finale mondiale di Granada del 2022. L’atleta di Zoppola ha dominato il torneo, culminando in una finale vincente che ha rafforzato il suo nome nel panorama internazionale del tennis tavolo paralimpico.
Strategie vincenti e un supporto tecnico efficace
La gara di Lasko non ha solo visto Rossi come protagonista, ma anche Matteo Parenzan, un altro azzurro che ha trionfato, rendendo orgoglioso il direttore tecnico Alessandro Arcigli. L’opera di Arcigli e dei tecnici Massimo Pischiutti e Hwang Seunbit ha reso possibile il consolidamento di una squadra forte e coesa.
Un match di tenacia e tecnica
Nella categoria 1-2, Rossi ha affrontato la coreana Seo Su Yeon, vincendo con un netto 3-0. Il primo set ha messo in luce la capacità di resistenza e determinazione di Rossi. Nonostante un inizio sfavorevole, ha ribaltato il punteggio, passando da un 1-4 a un 7-4. L’equilibrio si è mantenuto fino al 9-9, quando Rossi ha ottenuto due set-point decisivi, chiudendo il set 12-10.
Nel secondo set, ha continuato a mostrare un’eccellente concentrazione e una gestione impeccabile della partita, spingendo dal 4-3 all’8-3. Rossi ha sfruttato le opportunità di allungare il vantaggio, chiudendo il set 11-8. Il terzo set ha visto la Rossi rispondere con determinazione a ogni tentativo di attacco di Su Yeon, mantenendo il controllo del gioco fino alla vittoria finale.
La strada verso la vittoria
Le prestazioni di Rossi durante il torneo dimostrano un mix di tecnica, preparazione mentale e fisica, e una strategia di gioco che lascia poco spazio agli avversari. L’atleta ha dimostrato di poter mantenere alto il livello di gioco sotto pressione, una qualità che la rende una delle figure di spicco nel suo sport.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni