Il Senato degli Stati Uniti ha compiuto un passo decisivo che potrebbe portare all’effettiva messa al bando di TikTok sul suolo americano. Il controverso disegno di legge, ora in attesa della firma presidenziale, impone a ByteDance, il colosso cinese proprietario di TikTok, di vendere la propria partecipazione nell’applicazione entro nove mesi o di affrontare il blocco negli Stati Uniti.
Reazioni e implicazioni future
ByteDance, che ha ricevuto la notizia con sorpresa, non ha rilasciato dichiarazioni immediate, ma in passato ha espresso la ferma opposizione a simili provvedimenti. La situazione si complica ulteriormente considerando che ogni possibile vendita dovrà ottenere l’approvazione anche dalle autorità cinesi, le quali hanno già espresso il proprio dissenso. Gli analisti sottolineano che il processo potrebbe estendersi per anni, complicando ulteriormente il quadro.
Un pacchetto di leggi con vasto sostegno
La misura anti-TikTok fa parte di un più ampio pacchetto legislativo che include aiuti militari a Ucraina, Israele, Taiwan e altri alleati degli USA nella regione dell’Indo-Pacifico. Il progetto di legge ha ricevuto un notevole supporto bipartisan, con 79 senatori a favore e 18 contrari.
Le preoccupazioni per la sicurezza nazionale
Il senatore Marco Rubio, importante figura repubblicana della Commissione Intelligence, ha evidenziato i pericoli insiti nel permettere al Partito comunista cinese di controllare una delle app più popolari in America. “Per anni abbiamo permesso una gestione pericolosamente miope. Ora, con questa nuova legge, cerchiamo di correggere il tiro, proteggendo i dati degli americani e la nostra sicurezza nazionale“, ha commentato Rubio.
Prospettive e possibili scenari
Se Joe Biden firmerà il disegno di legge, come ha promesso, si apriranno nuovi scenari sia per il mercato delle app sia per le relazioni internazionali con la Cina. La decisione potrebbe anche influenzare altre nazioni a prendere misure simili contro le applicazioni controllate da entità straniere sospette di minare la sicurezza nazionale.