Nonostante non si raggiunga ancora la sufficienza, il Veneto si posiziona tra le regioni italiane con il più alto livello di educazione finanziaria secondo l’Edufin Index 2023 di Alleanza Assicurazioni. La regione registra un indice complessivo di 58, vicino al target di sufficienza di 60, con un particolare rilievo nella categoria del “fare”, dove raggiunge il punteggio di 60.
Il gender gap persiste nonostante i progressi
La disuguaglianza di genere rimane una sfida significativa, con un divario di 5 punti tra uomini (61) e donne (56). Questo gap evidenzia una partecipazione meno attiva delle donne nei mercati finanziari e una minore autonomia nella gestione delle risorse familiari, nonostante i numerosi sforzi per migliorare la loro alfabetizzazione finanziaria e assicurativa.
Iniziative di Alleanza Assicurazioni per la formazione finanziaria
Alleanza Assicurazioni, con il suo “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, avviato nel 2020, ha raggiunto oltre 300.000 partecipanti attraverso più di 3.500 eventi. Tra questi, il “Tour dell’Educazione Finanziaria” e il progetto “Donne che parlano alle Donne” hanno svolto un ruolo cruciale nell’incrementare la consapevolezza su questi temi, con una particolare attenzione verso l’alfabetizzazione finanziaria femminile.
Situazione dei giovani e nuovi italiani
La ricerca evidenzia anche una condizione di fragilità finanziaria per il 30% delle donne contro il 23% degli uomini. La gestione autonoma del budget familiare vede il 65% delle donne non completamente autonome, un divario significativo rispetto al 56% degli uomini. Tra i giovani, la propensione ad informarsi è alta, ma l’interesse per temi finanziari e assicurativi rimane basso, un fattore che limita la loro alfabetizzazione finanziaria.
Prospettive future per l’educazione finanziaria in Italia
L’Edufin Index 2023 sollecita un ulteriore impegno per raggiungere e superare la soglia di sufficienza a livello nazionale. Mentre il Veneto e altre regioni come Emilia-Romagna e Lombardia mostrano progressi, il focus deve rimanere sulla riduzione del gender gap e sull’incremento della partecipazione e autonomia finanziaria delle donne.
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