I contratti di locazione sono stati finalmente firmati: le famiglie selezionate per il progetto di “Condominio Solidale” a Pordenone inizieranno a trasferirsi nei nuovi alloggi situati in via San Quirino già dalla prossima settimana. L’iniziativa, frutto di una collaborazione tra l’Ambito Sociale Noncello e tre entità del Terzo settore – Coop. Nuovi Vicini, Coop. Fai e Coop. Noncello – prevede la realizzazione di sei unità abitative e un’area comune destinata a promuovere la socializzazione tra gli inquilini.
Un’innovazione sociale contro la precarietà abitativa
L’assessore alle Politiche Sociali, Guglielmina Cucci, sottolinea che questo progetto rappresenta una risposta concreta e innovativa alla problematica dell’accesso alla casa, soprattutto per chi, pur avendo un reddito, fatica a inserirsi nel mercato immobiliare tradizionale. La peculiarità del “Condominio Solidale” è nel suo approccio intergenerazionale, volto a supportare le famiglie monogenitoriali, gli anziani fragili e le persone con disabilità.
Coesione e solidarietà: i pilastri del vivere condominiale
La formula del progetto non si limita a fornire un tetto sotto cui vivere, ma incoraggia anche la coesione sociale attraverso un patto di collaborazione. Gli inquilini si impegnano in attività condivise che puntano a creare una comunità unita e solidale, riducendo i costi generali e promuovendo una sostenibilità a lungo termine. Questo modello di abitazione non solo mira a facilitare l’accesso all’abitazione, ma anche a rinforzare le reti di supporto tra i residenti.
Verso un futuro più stabile e solidale
La cabina di regia pubblico-privato, prevista nella co-progettazione del progetto, monitorerà l’impatto delle iniziative per assicurare che siano efficaci e sostenibili. L’obiettivo, come sottolineato dall’assessore Cucci, è che questa esperienza possa essere estesa e replicata, offrendo una soluzione duratura all’incertezza abitativa e alla vulnerabilità che affligge un numero crescente di cittadini.
Il “Condominio Solidale” di Pordenone rappresenta un faro di speranza e innovazione in un periodo in cui la sicurezza abitativa è più importante che mai, dimostrando come la collaborazione e la solidarietà possano fare la differenza nella vita delle persone.
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