Un grande parco che rappresenta l’accesso alla Greenway del Sile, un parcheggio a servizio della pista e del vicino stadio comunale. Ma anche un’area di sgambamento per i cani e degli spazi attrezzati, che in futuro potranno ospitare un chiosco e altri servizi ricreativi per i cittadini di Quarto d’Altino e i tanti cicloturisti che percorrono la Greenway.
È giunto al termine l’importante intervento di riqualificazione ambientale dell’area di via Marconi che si affaccia sul fiume Sile. Una zona di pregio in riva al fiume, ma che è stato necessario bonificare dai materiali inquinanti trovati nel sottosuolo. L’area, infatti, in passato era stata utilizzata come discarica.
Questa mattina, sabato 17 febbraio, alla presenza di numerosi cittadini, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’area riqualificata. Un intervento corposo, che ha permesso al Comune di Quarto d’Altino di dare un nuovo volto a una delle porte di accesso al capoluogo. La bonifica e successiva riqualificazione ha interessato un’area di circa 11.700 metri quadrati. Ma di fatto la zona, a cui è stata data nuova vita, è ancora più ampia, pari a circa 20 mila metri quadrati. Questo perché un primo intervento, già attuato, ha riguardato la sistemazione e ristrutturazione dell’adiacente campo sportivo comunale, inaugurato nella primavera 2022.
Adesso è giunto a compimento l’intervento forse più importante e atteso: la riqualificazione ambientale dell’intera fascia fronte Sile, con ampie aree verdi affacciate sul fiume. I lavori sono stati eseguiti dalle ditte Wolftank Dgm Srl di Bolzano e Casarin Buildtek Srl di Villorba di Treviso. La progettazione è stata seguita dalla società Saico Ingegneria Srl, con progettista l’ingegner Alberto Zanchettin e direttore lavori l’architetto Romano Finotto. L’intervento è stato suddiviso in più stralci.
Propedeutico ai lavori è stato l’intervento di bonifica del sottosuolo, dove sono stati trovati materiali inquinanti. Si trattava di una vecchia discarica di rifiuti urbani. «Si è svolta una fase di analisi e caratterizzazione del sito, da cui è emersa la presenza di due categorie di rifiuti. Una riguardante materiale contenente amianto e l’altra riguardante rifiuti urbani», spiega il sindaco Claudio Grosso,«Sono state adottate delle procedure diverse di bonifica a seconda della tipologia di rifiuto». La procedura è iniziata nel 2012 per l’ambito A e nel 2014 per l’ambito B, per concludersi entrambe a ottobre 2016. Per questa fase sono stati richiesti alla Regione due finanziamenti per complessivi 400 mila euro.
Nel 2019 è stato possibile avviare il primo stralcio dei lavori, riguardante la rimozione e lo smaltimento dei materiali inquinanti, per un costo circa 130 mila euro.
Bonificata l’area, a gennaio 2023 sono iniziati i lavori di riqualificazione, con il secondo e terzo stralcio. È stato realizzato un parcheggio per 70 posti auto, con relativa viabilità di ingresso e uscita su via Marconi. Si tratta di un ideale parcheggio scambiatore per i tanti cicloturisti che nei fine settimana utilizzano la Greenway del Sile. I turisti potranno lasciare in sosta l’auto, inforcare la bicicletta e dirigersi, lungo la ciclabile che costeggia il Sile, verso Portegrandi e Jesolo oppure, in alternativa, risalire la riva del fiume verso le alzaie e Treviso. Il parcheggio sarà anche a servizio degli spettatori del vicino stadio comunale, oltre che dei residenti della zona. Sono state ricavate ampie zone verdi ed è stata attrezzata un’area per lo sgambamento cani di cica 600 mq, da tempo richiesta dai cittadini altinati. È stata anche predisposta una piazzola già attrezzata con i sottoservizi necessari per il posizionamento futuro di un chiosco o altre strutture ricreative, a servizio di residenti e cicloturisti.
Il costo del secondo e del terzo stralcio è stato di 975 mila euro, di cui 400 mila ottenuti dalla Regione Veneto con i fondi di rotazione. Si tratta, in sostanza, di un prestito, che il Comune restituirà in futuro a tasso zero.
«Con quest’inaugurazione, possiamo dire di aver restituito alla cittadinanza, e rese fruibili, tutte le aree prospicienti il fiume che si estendono, nel capoluogo, da via Roma verso nord, direzione del Sile», ha aggiunto il sindaco Claudio Grosso, «Un’Amministrazione deve programmare gli interventi e avere una visione. In questo caso, tutto è cominciato nel 2016, quando è iniziata la sistemazione del percorso ciclopedonale a partire dal ponte sul Sile. Con quel primo intervento abbiamo riqualificato tutto l’argine in corrispondenza del centro di Quarto d’Altino, arrivando fino all’area umida di San Michele Vecchio, quindi dal centro verso Ovest. La successiva fase, verso Est, ha riguardato la sistemazione di questa seconda area, a ridosso del fiume Sile, da via Marconi fino al sottopasso ferroviario di via Roma. Nell’ottica della riqualificazione di questa zona, per complessivi 20 mila metri quadrati, non poteva mancare la ristrutturazione del campo sportivo. Un intervento che ha permesso di offrire a famiglie e ragazzi un’opportunità di crescita sana nello sport. La bontà di questa scelta è testimoniata dall’incremento notevole del numero di bambini e ragazzi tesserati per la squadra di calcio. Vuol dire che l’investimento sta dando i risultati sperati, sotto il profilo sociale, sportivo, della promozione della salute e della crescita dei nostri ragazzi».
I prossimi step riguarderanno la riqualificazione delle staccionate lungo la Greenway dal capoluogo verso Portegrandi e la sistemazione definitiva del percorso della Memoria. Due interventi che inizieranno nelle prossime settimane. La riqualificazione dell’area di via Marconi fronte Sile s’inserisce, inoltre, nel disegno di dare un nuovo volto all’ingresso del capoluogo, per chi arriva da Portegrandi. In quest’ottica, il sindaco Grosso ha ricordato anche la rotatoria prevista su via Marconi all’altezza dell’incrocio con il depuratore e l’ecocentro. La volontà dell’amministrazione è di avviare i lavori di quest’intervento già dopo l’estate.
«Il nostro impegno per la riqualificazione del territorio proseguirà, con l’obiettivo di garantire a Quarto d’Altino uno sviluppo economico e sociale nell’ottica della vivibilità, dell’aumento della qualità della vita e della promozione del turismo “lento”», ha concluso il sindaco Claudio Grosso. «Un turismo “slow” le cui caratteristiche peculiari saranno la valorizzazione dell’aspetto paesaggistico, ambientale, storico e archeologico. Gli interventi già attuati sulle piste ciclabili e quelli in programma s’inseriscono in un sistema di ciclabilità all’interno del territorio di Quarto d’Altino, che si estende per circa 50 chilometri».
In occasione delle celebrazioni per la Giornata del Ricordo, in memoria delle vittime delle Foibe, l’inaugurazione è stata accompagnata dall’intitolazione del nuovo piazzale a Norma Cossetto. Alla cerimonia ha presenziato l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, al cui assessorato si deve lo stanziamento del co-finanziamento di 400 mila euro per l’intervento di via Marconi. Hanno partecipato anche l’assessore regionale Lucas Pavanetto, la giunta comunale, la consigliera di parità della Città Metropolitana Silvia Cavallarin, Alessandro Cuk (presidente A.N.V.G.D. – Comitato di Venezia) e Nicola Boscolo Pecchie, presidente del Comitato 10 Febbraio. Presenti infine le associazioni combattentistiche e d’arma oltre alle guardie per l’ambiente “tutela ambientale zoofila”.