SOTTOMARINA DI CHIOGGIA (VENEZIA) – Un evento tragico ha sconvolto la città di Sottomarina e messo sotto i riflettori il tema della sicurezza nelle zone balneari. Un bambino di sei anni, di origini ghanesi, è annegato nel mare antistante lo stabilimento balneare Astoria, all’altezza della Torretta 12.
La Procura della Repubblica ha deciso di far eseguire un’autopsia sul corpo del piccolo per determinare le circostanze della morte e valutare eventuali responsabilità dei famigliari.
Le circostanze del tragico evento
Il bambino, la cui famiglia era giunta dalla Spagna per un matrimonio, è annegato a pochi passi dalla riva. Erano stati proprio i famigliari a lanciare l’allarme, temendo che il piccolo si fosse allontanato per giocare.
Dagli altoparlanti delle torrette è stato diffuso un messaggio, simile a quello emesso alcuni giorni fa per un altro bambino fortunatamente ritrovato vivo.
Il ritrovamento del corpo
Un bagnante ha fatto la scoperta mentre camminava in acque poco profonde. Dopo aver urtato con una gamba un oggetto sommerso, si è reso conto che si trattava del corpo del bambino. I soccorsi sono stati immediatamente allertati.
La risposta dei soccorsi
Sul posto sono prontamente arrivati bagnini, sanitari del Suem, carabinieri e uomini della Guardia Costiera. Un elicottero del 118 è stato inviato da Mestre, in previsione di un trasporto d’urgenza al ben più attrezzato Ospedale dell’Angelo.
Tentativi di Rianimazione
Il primo medico arrivato sul posto ha cercato di rianimare il bambino utilizzando tutti i protocolli noti, ma senza successo. La tragica scoperta è stata fatta sotto gli occhi della madre e della zia del piccolo, per le quali la vacanza si è trasformata in un incubo.
Provvedimenti della Procura
Dopo questo tragico evento, la pm Federica Baccaglini ha deciso di far eseguire l’autopsia sul corpo del bambino. Solo dopo questo accertamento verrà presa la decisione su un eventuale procedimento per omessa custodia nei confronti dei famigliari.
Implicazioni per la sicurezza
Mentre la città piange la scomparsa del piccolo, emergono questioni riguardanti la sicurezza nelle aree balneari e la responsabilità dei genitori. L’attesa ora è per i risultati dell’autopsia, che potrebbero portare a sviluppi legali e gettare nuova luce sulla tragedia.
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