Un incontro promosso dall’Associazione Amici di Giorgio Lago, in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Castelfranco Veneto, che accanto all’autore prevede la presenza e l’intervento di Cristiano Bergamo, Francesco Chiavacci Lago, Lia Artico, Francesco Jori, Vittorio Pierobon.
L’appuntamento è alle 17.00, l’ingresso è libero previa prenotazione dei posti.
Una lingua che fluisce, prospera e si evolve come il corso del Piave e il Livenza, i fiumi che attraversano le terre in cui è parlata: “arginarla” e codificarla è stata un’impresa lunga una vita, ma finalmente, qualche mese fa, grazie agli studi e alla determinazione di Egidio Bergamo, ha visto la luce il “Vocabolario etimologico etnografico del dialetto di Jesolo e del Bacino del Piave e del Livenza” (Equilium, 2022), che sarà presentato sabato 20 maggio alle 17.00 al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, Treviso, durante l’incontro promosso dall’Associazione Amici di Giorgio Lago, in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Castelfranco Veneto, con il patrocinio della Pro Loco di Castelfranco Veneto, del Lions Club di Castelfranco Veneto e del Rotary Club di Castelfranco Veneto.
L’appuntamento è stato fortemente voluto dall’Associazione Amici di Giorgio Lago perché, come ricorda il vicepresidente Francesco Chiavacci Lago, “Egidio Bergamo, oltre ad essere stato bibliotecario del Comune di Jesolo, corrispondente de Il Gazzettino e instancabile studioso, fu grande amico di mio padre Giorgio offrendo, all’indomani della sua morte, un contributo fondamentale insieme all’allora sindaco, oggi assessore regionale, Francesco Calzavara per la nascita del Premio Giorgio Lago, che inizialmente venne istituito a Jesolo. In apertura del suo Vocabolario, Egidio ha inserito una lettera a mio padre, che lo esortava a concludere l’imponente lavoro che stava compiendo”.
Il “Vocabolario etimologico etnografico del dialetto di Jesolo e del Bacino del Piave e del Livenza” è frutto di settant’anni di ricerca e si articola in tre volumi, per un totale di 2600 pagine: all’interno sono contenuti 17.500 lemmi, di cui 10.357 corredati di testo ed etimologia, 26.370 esempi dell’uso dei lemmi, 5.193 ricordi legati alle parole, 3.501 modi di dire, 3075 proverbi e ben 406 racconti in lingua dedicati a storie che narrano la civiltà contadina e personaggi locali. A ciò si aggiungono tre appendici: alla lingua della Piave, all’etnografia, con una galleria di foto d’epoca che raccontano la storia universale del contadino, e all’arte, con una ricca raccolta di immagini dei quadri di Cesco Magnolato, pittore, incisore espressionista che ha immortalato la storia contadina nel Novecento.
Alla presentazione castellana, coordinata dalla giornalista Valentina Polati con l’introduzione di Cristiano Bergamo, interverranno anche Lia Artico e Giancarlo Dal Maso, curatori dell’editing, Francesco Jori, scrittore e giornalista del Gruppo Gedi, Vittorio Pierobon, giornalista e già vicedirettore de Il Gazzettino e Francesco Chiavacci Lago, vicepresidente dell’Associazione Amici di Giorgio Lago.
Ingresso libero con assegnazione dei posti dalle 15.00 di sabato 20 maggio in teatro o contattando il numero 0423 735600.
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