“Indignato ed arrabbiato per quanto accaduto nella casa di riposo di San Donà di Piave nei confronti di persone deboli, che hanno un costante bisogno di aiuto. Una violenza non si giustifica mai, pensare che questa venga inflitta a persone che hanno bisogno di assistenza e dell’aiuto di chi li segue, è qualcosa di veramente ignobile. Sono episodi che non devono passare mai inosservati e pertanto invito chiunque a segnalare eventuali problemi di questo tipo, l’Ulss 4 si attiverà sempre a tutela delle persone fragili”.
Il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, commenta così i 4 arresti eseguiti oggi dai Carabinieri per maltrattamenti aggravati in concorso, ai danni di ospiti nella casa di riposo “Monumento ai caduti in guerra” di San Donà.
“Le segnalazioni risalgono al 2022 – continua Filippi – e bene hanno fatto il medico convenzionato con la struttura, e la stessa direzione della RSA, a segnalare quelli che all’epoca erano ancora episodi di sospetta violenza ai Carabinieri, i quali hanno subito avviato le indagini del caso”.
“Le indagini hanno dato i loro frutti e confermato i sospetti – conclude Filippi – . La condanna a questi episodi è netta, ma va anche detto che le 4 persone arrestate sono un minima parte delle tante altre che invece lavorano in questa struttura con impegno, coscienza ed umanità. Congratulazioni ai Carabinieri di San Donà ed alla Procura della Repubblica per aver fatto chiarezza su questa triste vicenda. L’Ulss 4 è e sarà sempre dalla parte dell’utente, a maggior ragione dalla parte dei più deboli”.