Oggigiorno si sente sempre più parlare di Phygital, una parola chiave nel campo dell’innovazione. Una parola che viene dalla fusione di due termini differenti, agli antipodi: fisico e digitale. Un neologismo generazionale nel ventesimo secolo.
Il concetto teorico di Phygital è ormai datato: appartiene al 2014 e fu inventato da una catena statunitense che vende accessori per la casa. Poi è passato ad indentificare la realtà moderna, fondata su una costante interazione tra esperienze online e offline.
Ad oggi il phygital riguarda qualsiasi esperienza che comporti una interazione tra fisico e digitale. Si inquadrano così esperienze diverse come l’e-learning, la didattica a distanza, lo Smart working. E su questi presupposti il mondo del marketing sta costruendo il suo futuro, aprendo una nuova frontiera.
Sta succedendo lo stesso in Italia, ma il mercato del Belpaese ha ancora necessità di adeguarsi. Qualche buon esempio si rintraccia in Veneto ed altre regioni, ma la sensazione è che ci sia ancora una crescita da affrontare. L’obiettivo finale sarà la creazione di un sistema integrato che mixi alla perfezione digitale e fisico.
Intanto il 2020 è stato l’anno spartiacque: la tragedia del Covid ha introdotto delle novità. Le persone – ad esempio – hanno fatto record di acquisti online. Hanno ceduto anche i più scettici. Lo smart working ha preso il sopravvento, così come l’e-learning. In una sola parola forme ibride hanno sostituito le forme tradizionali: si pensi alle videochiamate quanto abbiano influito sul mantenimento di una relazione o alla scoperta di una amicizia nuova.
Questa contaminazione – perché di tale si tratta – è servita anche al mondo del marketing: customer experience è la parola d’ordine, perché oggi il cliente è iperconnesso e vive in due mondi, uno reale ed uno digitale. Gli esperti in materia non hanno dubbi: gli elementi che rendono il phygital vincente sono vari ma i principali sono da rintracciare nell’immediatezza, nell’immersione dell’esperienza e nell’interazione generata dagli scambi fisici ma online. Il tutto supportato dalla tecnologia che garantisca questi presupposti.
Per questo molte aziende hanno scelto la strada dell’omnichannel: tutto in un’unica piattaforma che comprenda oggetti, vestiti, giochi. Qualsiasi cosa ma tutto insieme. A questo proposito arrivano in soccorso le ultimissime tecnologie, quelle della svolta: l’Intelligenza Artificiale ed il Machine Learning possono essere l’arma in più per la svolta più radicale che si sia mai vista. L’esempio è Amazon Go: si entra in supermercato, senza cassieri né personale. Si usa l’app e il resto lo fa la tecnologia: tramite essa si paga, si riceve il conto, si lasciano recensioni. Customer experience e interazione tra l’attività più fisica e digitale che esista: la spesa. Una rivoluzione di cui non tutti hanno capito la reale portata.