PUJA DI PRATA (PORDENONE). Il 4 marzo, un gattino nero è stato trovato agonizzante fuori da un bar di Puja di Prata in provincia di Pordenone. Sono stati i testimoni a chiamare le sacilesi Barbara e Adriana, che lo hanno subito portato dal veterinario per le cure del caso. Nonostante gli sforzi dei medici, tuttavia, il piccolo animale è morto una settimana dopo, a causa delle sevizie subite.
Secondo quanto riferito dalla veterinaria, il gattino è stato sottoposto a maltrattamenti di ogni genere, tanto che la sua morte è stata una liberazione.
In particolare, gli aggressori gli hanno premuto un occhio spingendolo all’interno dell’orbita, causandone la perdita, e gli hanno inflitto numerose ferite che non sono state curate. In alcune parti del corpo sono presenti cicatrici mal rimarginate, segno di ferite inferte e trascurate, mentre in altre ci sono segni di bruciature o di un trascinamento forzato su una superficie ruvida.
Inoltre, i malviventi si sono accaniti anche sulle parti più intime del gatto, causando un’infezione che ha contribuito alla sua morte. Non è stato possibile determinare con certezza se si trattasse di un maschio o di una femmina.
Il gattino, che aveva appena 6 mesi e pesava solo 900 grammi, è stato vittima di una violenza inaudita. Gli aggressori si sono accaniti su di lui con una ferocia incomprensibile, causandogli sofferenze atroci che non dovrebbero essere inflitte a nessun essere vivente.
Barbara e Adriana stanno cercando testimoni, nella speranza di trovare qualcuno che possa fornire informazioni sulla provenienza del gatto e sul motivo per cui è stato sottoposto a tanto orrore. Difficile immaginare che possa trattarsi di ragazzini che si divertono a fare del male agli animali: le sevizie inflitte al gattino sono troppo gravi per essere state causate da un comportamento infantile.
Si ipotizza, quindi, che dietro a questo atto di crudeltà ci sia qualcosa di ancora più oscuro e misterioso, come il sacrificio durante riti satanici. La questione è particolarmente preoccupante e fa riflettere sulla necessità di tutelare gli animali, che spesso diventano vittime innocenti di comportamenti insensati e violenti.