ASOLO (TV). La notizia di un insegnante che ha maltrattato un suo alunno in una prima media nel comune di Asolo ha destato particolare scalpore in questi giorni.
Secondo le diverse segnalazioni, mercoledì scorso l’11enne è stato strattonato e scaraventato tra il banco e il muro dal professore di musica e insegnante di sostegno durante una lezione davanti a tutta la classe.
Il comportamento violento dell’insegnante ha lasciato i compagni di classe sbalorditi e impauriti. Tuttavia, una volta tornati a casa, i bambini hanno raccontato tutto ai loro genitori, che hanno subito chiesto aiuto ai servizi sociali del Comune. Al momento, la famiglia dell’11enne non ha ancora sporto denuncia per timore delle possibili conseguenze.
Il sindaco del paese ha chiesto la sospensione dell’insegnante, sottolineando che se un ragazzo si fosse comportato in quel modo, sarebbe stato subito sospeso. Inoltre, ha affermato che in caso di simili gesti di violenza, assolutamente inappropriati, gli adulti devono essere puniti come i ragazzi, al fine di dare il buon esempio.
La dirigente dell’ufficio scolastico provinciale si è già messa in contatto con il preside per chiarire l’accaduto. Non è ancora chiaro cosa abbia fatto scatenare la rabbia del professore. Fortunatamente, l’11enne non ha riportato ferite gravi, ma solo un po’ di rossore all’altezza dell’orecchio.
Non risultano precedenti per l’insegnante in questione, che è arrivato solo a settembre nell’istituto comprensivo coinvolto. Tuttavia, il preside ha richiamato il docente in modo formale e segnalato l’accaduto all’ufficio per i procedimenti disciplinari dell’ex provveditorato. L’insegnante dovrà produrre una relazione spiegando l’accaduto per filo e per segno, e poi scatterà l’iter che porterà a un’eventuale sanzione.
Nel frattempo, le famiglie degli alunni sono preoccupate per il futuro dei loro figli. Dopo le vacanze per il Carnevale, gli alunni torneranno a scuola e le famiglie non vogliono che l’insegnante possa salire in cattedra come se nulla fosse. Potrebbero anche decidere di tenere i loro figli a casa, se non saranno prese misure adeguate.
Venerdì si terrà un consiglio di classe straordinario per discutere la questione. Il sindaco ha dichiarato che l’ambiente non è favorevole ad accogliere nuovamente l’insegnante e che le famiglie sono sconvolte. Si sta valutando anche la possibilità di prevedere un supporto psicologico per gli alunni che hanno assistito alla scena di violenza in classe.
Anche lo Snals di Treviso, sindacato autonomo lavoratori scuola, è intervenuto sull’accaduto.
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