Le rughe: quando si parla di inestetismi, non si possono non chiamare in causa. Come ben si sa, rappresentano il principale segno dell’età che avanza. Il fatto che le rughe siano un segno naturale del tempo non significa che non sia possibile prevenirle o ridurle. Come spiegato da Ayurway, azienda specializzata in cosmesi ayurvedica, uno dei modi migliori per prendersi cura del proprio viso ed evitare la formazione di questo inestetismo è quello di utilizzare prodotti estetici professionali che aiutino a mantenere la pelle sana e idratata.
Alla base di tutto, però, deve esserci la consapevolezza delle cause che portano all’insorgenza dell’inestetismo. Di una, ossia l’avanzare degli anni, abbiamo appena parlato (come vedremo nelle prossime righe, c’è ancora molto da dire). Quali sono le altre? Scopriamolo nelle prossime righe di questo articolo.
Perché vengono le rughe?
Perché vengono le rughe? Come poco fa accennato, l’età ha un ruolo fondamentale. A partire dai 25 anni, il corpo comincia a diminuire la sintesi di collagene, la proteina più abbondante nell’organismo umano nonché componente fondamentale dei tessuti connettivi. In poche parole, è grazie al collagene se la nostra pelle appare compatta. Man mano che passano gli anni, con un processo che comincia a muovere i suoi passi quando si è ancora giovane, il collagene diminuisce. Il risultato di tutto questo è una pelle più sottile e il palesarsi di inestetismi come le rughe.
La velocità del processo d’invecchiamento può essere influenzata da diversi aspetti, tra i quali è possibile citare la genetica.
Altri fattori
L’età porta sia alla diminuzione della sintesi di collagene – a partire dai 25 anni circa, si ha a che fare con un decremento annuo dell’1% circa – sia alla riduzione della presenza di acido ialuronico nella pelle. Altro componente fondamentale dei tessuti connettivi, l’acido ialuronico è stato descritto scientificamente per la prima volta negli anni ‘50 del XX secolo a seguito dell’osservazione dell’umor vitreo dell’occhio di un bovino. Il suo ruolo riguarda in particolare l’idratazione, che si concretizza grazie al richiamo d’acqua ai tessuti. Diminuendo la sintesi di acido ialuronico, la pelle appare palesemente più secca e, di riflesso, maggiormente soggetta alla formazione di rughe.
Cosa aumenta il rischio di avere le rughe?
Chi prima chi poi, tutti, nella vita, abbiamo a che fare con l’insorgenza di rughe. Esistono però dei fattori che possono aumentare il rischio di comparsa di questo inestetismo. Quali sono? Oltre a quello genetico, è il caso di citare il sole. L’esposizione ai raggi UV è la principale causa di fotoinvecchiamento. Tutto avviene a causa dei danni che i suddetti raggi provocano al processo di sintesi del collagene.
Se si passa tempo sotto al sole senza un’adeguata protezione – non ne esiste una standard, in quanto tutto dipende dalle peculiarità della pelle, dall’età e dall’intensità dei raggi – il risultato è quello di trovarsi, quando va bene, con una pelle visibilmente secca e raggrinzita. Le conseguenze dell’esposizione incontrollata ai raggi del sole non finiscono certo qui; nei casi peggiori, infatti, si può avere a che fare con la diagnosi di tumore.
Un altro fattore in grado di aumentare la probabilità di invecchiamento precoce è l’inquinamento, che sottopone la pelle a un forte stress ossidativo. La stessa conseguenza si concretizza con il fumo. La nicotina e altre sostanze tossiche presenti nelle sigarette, infatti, danneggiano direttamente le fibre di collagene e l’elastina, un’altra proteina essenziale per la compattezza dei tessuti connettivi.
Non c’è che dire: i fattori di rischio riguardanti l’insorgenza di rughe sono numerosi! Tra i principali è possibile comprendere anche la mancanza di sonno. Come si ricorda spesso, dormire bene è fondamentale per la bellezza. La pelle, infatti, ha bisogno di rigenerarsi e la notte è preziosa alleata al proposito.