Sette premi ad altrettante persone che con i loro gesti o con le loro iniziative si sono distinte come esempi di correttezza, inclusione, e solidarietà nello sport. Per onorare queste piccole e grandi storie di fair play il 4 novembre il Centro congressi MEC del FourPoints di Bolzano, in zona fiera, ospiterà la prima cerimonia di premiazione dell’iniziativa WeFairPlay.
Il progetto nasce da un’iniziativa dell’associazione sportiva dilettantistica Gs Excelsior – nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport – in partnership con la Provincia autonoma di Bolzano. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura del fair play dando visibilità e riconoscimento a esempi virtuosi di solidarietà e rispetto.
«Questo progetto ci sta molto a cuore perché si pone come obiettivo quello di dare il giusto risalto a valori come la correttezza, il rispetto e l’inclusione. Questi valori non sono centrali solo nello sport, ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni e come Provincia di Bolzano vogliamo promuoverli attivamente», dichiara il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher.
Ospite d’onore della serata sarà la CT della nazionale italiana femminile di calcio, Milena Bertolini. In attività tra gli anni Ottanta e Novanta, da calciatrice ha vinto tre scudetti, conquistandone poi altrettanti in panchina. Ha portato il Brescia al suo massimo risultato europeo, giocando i quarti di finale di Champions League nel 2016, per poi traghettare, alla guida della nazionale, il calcio femminile italiano al suo momento di massima popolarità, con il ritorno dopo 20 anni ai Campionati del mondo, nel 2019, conclusi con uno storico quarto di finale, la qualificazione agli europei del 2022 e ai mondiali del prossimo anno.
«Siamo felici del riscontro che ha avuto questa prima edizione del premio. Le segnalazioni non hanno riguardato solo singoli gesti, ma anche tante belle iniziative portate avanti da associazioni che usano lo sport come un volano per la trasmissione di valori e di promozione sociale», dice Mirco Marchiodi, presidente del Gs Excelsior, squadra di calcio celebre per la sua correttezza in campo e per la regola di accogliere ogni aspirante giocatore e di concedere lo stesso minutaggio a tutti i suoi tesserati, indipendentemente dal loro talento.
L’iniziativa e i premi
Avviato in primavera, il progetto ha raccolto e raccontato, attraverso la piattaforma wefairplay.org, decine di storie di fair play locali, nazionali e internazionali, molte segnalate direttamente da cittadini e associazioni sportive. Durante la cerimonia del 4 novembre verranno assegnati sette premi: due per il miglior gesto di fair play (uno per l’Alto Adige e uno assoluto), due per l’iniziativa di solidarietà e inclusione più lodevole, sempre in ambito locale e assoluto, un premio gioventù, un riconoscimento speciale assegnato dal Gs Excelsior e uno “ad honorem” assegnato dalla giuria per una storia di vita davvero speciale che sarà svelata in occasione della serata di premiazione.
A decretare i premiati una giuria di eccezione, composta da grandi nomi dello sport e del giornalismo altoatesino e non solo: Claudia Schuler, Antonella Bellutti, Tania Cagnotto, Martin Pavlu, Manuela Mölgg, Christian Lanthaler, Damiano Tommasi, Stefano Bizzotto, Alberto Faustini, Andreas Vieider e Manuela Vontavon.
«Tutte le storie e le iniziative premiate rappresentano pienamente quei valori che vorremmo sempre vedere messi in pratica in ogni competizione sportiva. Lo scopo del premio è quello di amplificare questi messaggi, facendoli arrivare più lontano», afferma l’ex tuffatrice azzurra Tania Cagnotto.
Per l’ex campionessa di handbike, Claudia Schuler «le tante testimonianze ricevute e le belle storie tra le quali siamo stati chiamati a scegliere sono un’importante dimostrazione di quanto sia diffuso lo spirito di unità e partecipazione che sta alla base dello sport».
L’iniziativa è supportata da Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Alperia, che ha indetto un concorso “parallelo” premiando il più bello dei quasi 100 disegni sul fair play inviati dai bambini. Il “premio Alperia” è stato assegnato a Celeste Longhin, che ha partecipato al concorso assieme ai suoi compagni di classe della scuola elementare Manzoni di Bolzano. «Era importante coinvolgere anche i più piccoli in questa bella iniziativa e farlo tramite un concorso per i disegni ci è sembrato un modo originale: siamo felici della grande partecipazione dei bambini», dice Mauro Marchi, presidente del Consiglio di sorveglianza di Alperia SpA.
WeFairPlay è realizzato in collaborazione con il Coni e il Comitato paralimpico di Bolzano, VSS (Verband der Sportvereine Südtirols – Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano), USSA (Unione delle società sportive altoatesine), e Sporthilfe Alto Adige Südtirol.
Per partecipare all’evento è possibile prenotarsi gratuitamente sul sito wefairplay.org/awards.
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