“Fino al 31 marzo 2022, le persone che provengono dall’Ucraina a seguito del conflitto in atto possono utilizzare i mezzi di trasporto per raggiungere le strutture di cura e o assistenza sanitarie, il domicilio o altro luogo di accoglienza, nonché accedere alle strutture ricettive messe a loro disposizione anche esibendo la certificazione di essersi sottoposti nelle 72 ore antecedenti a un test molecolare effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, ovvero nelle 48 ore antecedenti a un test antigenico effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo”. E’ quanto prevede la bozza dell’ordinanza della Protezione Civile.
Ucraina, bozza Protezione Civile: Prefettura indica nuovi centri rifugiati
“Le Prefetture – Uffici territoriali del governo, nel caso di indisponibilità dei posti nei centri, ovvero in caso di massiccio afflusso o di particolari criticità numeriche conclamate o previste, possono provvedere al reperimento di idonee strutture ricettive”. E’ quanto prevede la bozza dell’ordinanza della Protezione Civile, che ha lo scopo di coordinare l’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina. Inoltre, si legge ancora nel documento, “le Prefetture – Uffici territoriali del governo possono rappresentare specifiche esigenze ai Commissari delegati per l’alloggiamento temporaneo o l’assistenza ai cittadini ucraini, anche solo in transito sul territorio di propria competenza”.