Il Gip di Pordenone non ha accolto la richiesta di custodia in carcere da parte della Procura per la persona che, in un gravissimo incidente in A28 domenica 30 gennaio, ha investito e ucciso le giovani cugine venete Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, ferendo gravemente le figliolette di una delle due. “Gli arresti domiciliari concessi pongono non pochi quesiti – riferisce Luca Zaia -. Quesiti che si pongono anche dal punto di vista umano sia tra i famigliari che nella cittadinanza, e che ho percepito con forza anche in un mio colloquio con il papà di Jessica. Questa tragedia, già così immane, viene vissuta ancora peggio per il fatto che non sia stato preso un provvedimento di custodia cautelare in carcere“. “La mia è una semplice considerazione – conclude Zaia -, che però possa essere accolta da chi di dovere, anche perché il sentimento comune e la comunità delle due famiglie si aspettavano un provvedimento di maggior rigore“.