Gorizia, 31 gennaio 2022 – L’alimentazione, il rapporto con il cibo come forma di compensazione al dolore e come alienazione di un Occidente decadente e sovralimentato, la questione ambientale, la solitudine e la responsabilità: questi i temi attorno a cui si sviluppa il mondo di Miracoli metropolitani, in cartellone giovedì 3 febbraio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia come secondo appuntamento della sezione Verdi Off Box, dedicata alla drammaturgia contemporanea. Lo spettacolo, che rappresenta il gradito ritorno di Carrozzeria Orfeo a Gorizia, vede Gabriele Di Luca, autore della drammaturgia, orchestrare la regia insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi. Irresistibili gli attori Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, lo stesso Setti e Federico Vanni. Otto personaggi si muovono all’interno di una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari. Fuori imperversa l’allarme di una guerra civile. Il mondo è diventato un luogo inaffidabile, intollerante e meschino dove anche la sanità e la scuola si stanno trasformando in istituzioni ogni giorno più decadenti e incuranti del futuro. La popolazione è terrorizzata da un pericolo imminente: le fogne della città, ormai sature di inquinamento, spazzatura e rifiuti tossici stanno per esplodere. Nella loro cucina sgangherata, i protagonisti devono vedersela con ricette assurde per soddisfare le richieste di un mercato globale che vuole nutrirsi sempre più e pagare sempre meno. Il tema del cibo diventa quindi la metafora di un consumismo assurdo, il racconto di come nella modernità ogni cosa venga esasperata.
La biglietteria (via Garibaldi, 2/a – tel. 0481.383601) è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. I biglietti sono disponibili anche su Vivaticket. L’accesso in sala è consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e come disposto dal Decreto Legge in vigore dal 24 dicembre sarà necessario indossare la mascherina FFP2.
Come si legge nelle note di regia: “Miracoli Metropolitani è il racconto di una solitudine sociale personale dove ogni uomo, ma in fondo un’intera umanità, affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. Siamo di fronte al disfacimento di una civiltà, alla dissoluzione delle relazioni e dell’amore inteso in tutte le sue accezioni, all’azzeramento del ragionamento e del vero “incontro” a favore di dinamiche sempre più malate tra le quali un’insensata autoreclusione nel mondo parallelo del Web, pericoloso sostituto del mondo reale. Il risultato è la più totale solitudine esistenziale, un’avversaria molto più temibile dell’Isis. I personaggi di Miracoli Metropolitani sono un’oasi di diversità apparente: partendo da un’esasperazione di sentimenti di fallimento, solitudine e fragilità, spesso trattati in modo bizzarro e al confine con il grottesco, alla fine si riconnettono con noi svelando il loro nucleo più reale e umano. Si tratta di un’umanità alla deriva, di un gruppo di perdenti, in cerca, ognuno, delle proprie verità nel tentativo di soddisfare i propri desideri più profondi”.
La biglietteria (via Garibaldi, 2/a – tel. 0481.383601) è aperta da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. I biglietti sono disponibili anche su Vivaticket. L’accesso in sala è consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e come disposto dal Decreto Legge in vigore dal 24 dicembre sarà necessario indossare la mascherina FFP2.
Prosa
I sei spettacoli in cartellone nel 2022 nella Prosa saranno tutti in doppia serata. Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male segnala che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio Bisio venerdì 11 e sabato 12 febbraio si dipanerà in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Veronica Pivetti, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, ci porterà nell’America degli anni Venti con Stanno sparando sulla nostra canzone: uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, illuminato da insegne colorate e intermittenti fra occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni e dall’esplosiva esuberanza di un mondo risorto alla vita. Dopo i grandi successi televisivi, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, ovvero il teatro. Giovedì 17 e venerdì 18 marzo con Samusà porterà il pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo modo di divertire, emozionare e stupire. Martedì 26 e mercoledì 27 aprile sarà proposta la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.
Musica e balletto
Con In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone, sabato 19 febbraio, il soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, con la regia di Fabrizio Angelini, celebrerà le grandissime colonne sonore del maestro traendo spunto dalle versioni cantate del suo repertorio, avvalendosi anche di contributi video e fotografici. Passione, drammaticità e benessere saranno sabato 12 marzo gli ingredienti dello spettacolo di tango argentino Noches De Buenos Aires di Tango Rouge Company. A fare da sfondo alle esibizioni dei otto ballerini una teatralità delicata, naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione appena accennata: un racconto di crescita del tango, nel tango e per il tango. Venerdì 1 aprile la straordinaria bravura di Ivan Bessonov, pianista classe 2002 di San Pietroburgo,lascerà a bocca aperta il pubblico del Teatro Verdi con un programma ad hoc per Gorizia.
Eventi Musical
Chi non ha visto almeno una volta il film cult Ghost? L’eterna storia d’amore tra Sam e Molly farà sognare ed emozionerà anche il pubblico del Teatro Verdi di Gorizia grazie a Ghost Il Musical martedì 8 marzo. Invece giovedì 31 marzo Giampiero Ingrassia tornerà al Verdi con La piccola bottega degli orrori, spettacolo che trent’anni fa ha segnato il suo debutto nel genere musical.
Fuori abbonamento
Doppia serata, martedì 12 e mercoledì 13 aprile, per Gagmen Upgrade, nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg, con i cavalli di battaglia tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico.
Verdi Off Box
Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in programma giovedì 3 marzo, nasce dall’unione di tre dubbi: Lodo Guenzi, frontman de Lo stato sociale nonchè attore, e il regista Nicola Borghesi hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo appunto, da una parte potenziale oggetto di interesse per tanti, dall’altra di diffidenza, dall’altra ancora occasione per vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico. Mercoledì 6 aprile concluderà il percorso Off Box DragPennyOpera, rivisitazione de L’Opera da tre soldi di Brecht.