Come ogni anno, il Giro d’Italia attraverserà il Friuli Venezia Giulia, e per la tappa di venerdì da Mortegliano a Sappada, il Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia (CNSAS) posizionerà diverse squadre lungo il percorso. Questi presidi saranno strategicamente disposti nei punti più critici del tragitto, come Passo Duron (Treppo Ligosullo), Piani di Luzza (Forni Avoltri) e Sappada. I tecnici del Soccorso Alpino, circa cinquanta uomini, non si occuperanno dell’assistenza diretta alla gara, ma saranno pronti a intervenire in caso di necessità per spettatori e ciclisti dilettanti. In caso di emergenze, i soccorritori collaboreranno con l’elisoccorso regionale, poiché Sappada sarà chiusa al traffico e non permetterà l’accesso alle ambulanze. L’elisoccorso sarà pronto a decollare vicino alla stazione del Soccorso Alpino di Sappada, mentre i soccorritori locali sfrutteranno le piste forestali per raggiungere le aree di emergenza, con presidi a Cima Sappada e presso la sede della stazione del Soccorso Alpino.
Esercitazione con le ambulanze a Sappada
In questi giorni, Sappada ospiterà un’esercitazione con le ambulanze del Servizio Volontario Emergenza Plodn (SVEP). La stazione di Sappada, in collaborazione con il SVEP, simulerà due interventi di soccorso in contesti impervi: argini di fiume e zone boscate. L’esercitazione prevede l’uso di corde per il recupero, garantendo la sicurezza del personale delle ambulanze. Parteciperà anche un medico della Scuola Nazionale del Soccorso Alpino, a testimoniare l’importanza della formazione continua e della collaborazione tra i diversi servizi di emergenza.
Bandiera d’Italia dal campanile di Mortegliano
A Mortegliano, il Soccorso Alpino renderà omaggio ai corridori del Giro d’Italia con un evento speciale. Dodici soccorritori, in segno di solidarietà e rispetto per il forte legame instaurato con la comunità locale dopo gli eventi catastrofici dell’estate 2023, caleranno una grande bandiera italiana dal campanile del paese. Questo gesto simbolico rappresenta non solo un tributo ai ciclisti, ma anche un segno di gratitudine per la collaborazione e la resilienza della cittadinanza di Mortegliano.