PORTOGRUARO, 15 novembre 2024 – Il 25° anniversario della Stroke Unit dell’ospedale di Portogruaro, un’eccellenza nella cura dell’ictus, sarà celebrato il 16 novembre 2024 con un convegno scientifico presso il Palazzo della Fondazione San Giuseppe Calasanzio di Portogruaro. L’unità, nata nel 1999 grazie all’intuizione del dottor Sebastiano D’Anna, è stata una delle prime in Italia e ha rivoluzionato il trattamento dell’ictus, contribuendo a salvare migliaia di vite e a migliorare la qualità della vita di molti pazienti.
Un traguardo importante per la Stroke Unit
Dal 1999, la Stroke Unit dell’ospedale di Portogruaro ha trattato oltre 7.500 pazienti, con una media di 300 ricoveri annuali, di cui circa 180 per ictus ischemico e circa 30 per ictus emorragico. Con il passare degli anni, la Stroke Unit ha raggiunto significativi progressi, specialmente dopo l’introduzione della trombolisi endovenosa nel 2009, una terapia che ha incrementato notevolmente le possibilità di recupero per i pazienti colpiti da ictus ischemico.
Dottor Luca Valentinis, direttore della Neurologia dell’Ulss 4, ha spiegato che dal 2009 sono state effettuate circa 600 trombolisi, con un progressivo aumento delle applicazioni della terapia, passando dalle 5 trombolisi del 2009 a più di 70 nel 2023. Questo miglioramento è stato possibile grazie all’implementazione di un percorso specifico per l’ictus, che ha ottimizzato i trattamenti in fase acuta.
Innovazioni e collaborazioni
Negli ultimi anni, in alcuni casi selezionati di ictus ischemico, i pazienti trattati con trombolisi sono stati sottoposti anche a trombectomia, grazie alla collaborazione con la Neurologia e la Neuroradiologia di Mestre, che ha reso possibile l’intervento per rimuovere i trombi nelle arterie cerebrali.
Riconoscimenti per l’eccellenza
Nel 2022, il team della Stroke Unit dell’Ulss 4 ha ottenuto il massimo riconoscimento europeo, il “Angels Diamond”, assegnato dalla European Stroke Organization per le performance eccellenti nella cura dell’ictus. Questo premio è stato ritirato dal dottor Antonio Baldi, responsabile della Stroke Unit, ed è stato conferito per l’alta qualità dei trattamenti, la rapida somministrazione delle terapie e per il tasso di mortalità a 30 giorni tra i più bassi in Italia, pari al 5%, rispetto alla media nazionale del 10%.
Un sistema integrato di cura
Il dottor Mauro Filippi, direttore generale dell’Ulss 4, ha sottolineato come la Stroke Unit sia diventata un vero e proprio centro di riferimento per l’ictus, grazie al coinvolgimento di numerosi servizi integrati: dall’emergenza alla radiologia, dalla riabilitazione ai medici di base. Il valore aggiunto del servizio sono, senza dubbio, le persone che vi lavorano, che si dedicano con passione, competenza e umanità alla cura dei pazienti.
Celebrazione del 25° anniversario
Il 16 novembre, il 25° anniversario della Stroke Unit sarà celebrato con un convegno scientifico che vedrà la partecipazione di professionisti dell’Ulss 4, della sanità veneta e anche da fuori regione, per fare il punto sui progressi nella cura dell’ictus e sulle innovazioni terapeutiche in questo ambito.
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