TRIESTE – La Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) ritorna con la sua 24^ edizione, offrendo un’opportunità unica per esplorare il più grande museo diffuso d’Italia. Domenica 26 maggio, anche il Friuli Venezia Giulia aprirà le porte di numerose dimore storiche, permettendo ai visitatori di immergersi in un viaggio affascinante tra storia, arte e cultura.
Un museo diffuso a cielo aperto
In Friuli Venezia Giulia saranno 17 le dimore storiche che parteciperanno all’iniziativa, offrendo visite gratuite. 13 di queste si trovano nella provincia di Udine, due nella provincia di Pordenone e due nella provincia di Gorizia. Queste dimore fanno parte di un patrimonio nazionale che conta oltre 550 monumenti tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini sparsi lungo tutta la penisola italiana.
Dettagli delle dimore aperte
Provincia di Udine
- Casa Asquini a Fagagna: Un’elegante residenza storica che conserva arredi d’epoca e testimonianze del passato.
- Casa Foffani a Trivignano Udinese: Conosciuta per i suoi splendidi giardini e l’architettura raffinata.
- La Brunelde – Casaforte d’Arcano a Fagagna: Un’antica fortificazione con affreschi e mobili d’epoca.
- Palazzo de Gleria a Comeglians: Una maestosa dimora con un ricco patrimonio artistico.
- Villa Lovaria a Pavia di Udine: Nota per i suoi vasti giardini e la splendida architettura rinascimentale.
- Villa Shubert a Marsure di Povoletto: Un’incantevole villa immersa nella natura.
- Villa Pace a Campolongo Tapogliano: Un esempio perfetto di architettura storica e paesaggistica.
- Villa dei Conti Beria di Sale e d’Argentina a Manzano: Famosa per i suoi saloni affrescati e gli splendidi giardini.
- Villa Del Torso Paulone a Moruzzo: Una villa storica che offre una vista panoramica mozzafiato.
- Villa Gallici Deciani a Cassacco: Un’autentica gemma architettonica con interni lussuosi.
- Palazzo Orgnani a Udine: Un palazzo cittadino ricco di storia e arte.
- Palazzo Pavona Asquini a Udine: Conosciuto per i suoi interni raffinati e la storia affascinante.
- Villa Garzoni a Udine: Una villa storica con un affascinante giardino all’italiana.
Provincia di Gorizia
- Villa Marchese de Fabris a San Canzian d’Isonzo: Un’elegante villa che racconta storie di nobili famiglie.
- Villa del Torre a Romans d’Isonzo: Conosciuta per la sua struttura imponente e il giardino all’italiana.
Provincia di Pordenone
- Chiesa di San Girolamo a Marzinis di Fiume Veneto: Un gioiello di architettura religiosa con affreschi storici.
- Villa Della Donna a Valvasone: Una villa storica immersa nel verde con affreschi e arredi d’epoca.
Prenotazione e accesso
L’ingresso alle dimore è gratuito, ma è necessario prenotare la propria visita in anticipo attraverso il sito dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. Questo permette di gestire al meglio l’afflusso dei visitatori e garantire un’esperienza piacevole e sicura per tutti.
Collaborazioni prestigiose
L’evento è organizzato in collaborazione con importanti enti e associazioni culturali come l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep). Ha inoltre ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Dimore Storiche: patrimonio di valore economico e sociale
Le dimore storiche rappresentano non solo il più vasto museo diffuso d’Italia, ma anche una significativa industria culturale. Questi beni contribuiscono in modo sostanziale all’economia locale, soprattutto nelle aree rurali e fuori dai grandi centri urbani. Il turismo, l’artigianato, il restauro e altre filiere economiche beneficiano notevolmente dalla valorizzazione di queste strutture storiche.
Le dimore storiche sono beni non delocalizzabili che creano valore direttamente sul territorio. Investire nella loro conservazione e valorizzazione può essere un potente stimolo per la ripartenza economica dei piccoli comuni, offrendo un ritorno positivo per le attività produttive locali che spesso affrontano difficoltà crescenti.
Il turismo di prossimità
Negli ultimi anni, si è osservata una crescita significativa del turismo di prossimità, cioè il turismo di breve-medio raggio. Questo fenomeno offre un’ulteriore opportunità per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale dei borghi italiani. Favorisce lo sviluppo delle comunità locali, stimolando la nascita di piccole imprese e la realizzazione di iniziative culturali che arricchiscono il tessuto sociale ed economico.
L’Associazione Nazionale Dimore Storiche Italiane
L’Associazione Dimore Storiche Italiane è un ente morale senza fini di lucro che riunisce i proprietari di dimore storiche in tutta Italia. Fondata nel 1977, conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una parte significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’associazione è impegnata nella conservazione, valorizzazione e gestione delle dimore storiche, assicurando che questi beni di grande valore siano tramandati alle generazioni future nelle migliori condizioni possibili.
L’impegno dell’associazione si rivolge a tre direzioni principali:
Verso i soci, proprietari dei beni, offrendo supporto e consulenza.
Verso le istituzioni centrali e territoriali, competenti per la conservazione e la gestione del patrimonio.
Verso la pubblica opinione, promuovendo la sensibilizzazione sull’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del Paese.
La Giornata Nazionale dell’ADSI è un’occasione imperdibile per riscoprire e apprezzare il ricco patrimonio delle dimore storiche italiane, contribuendo al contempo alla loro conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.